14/5/2012 ● Politica
Consiglio regionale, Iorio spiega la proposta di legge sull'adeguamento amministrativo
«Premesso che, come ho più volte dichiarato, non credo che ci troviamo di
fronte alla necessità di ripetere le elezioni regionali, in quanto tutte le
verifiche fatte testimoniano chiaramente che c'è un legittimo vincitore e quindi
un altrettanto legittimo Governo sostenuto da un apposita maggioranza indicata
dai cittadini molisani, penso però che la Proposta avanzata da alcuni
Consiglieri del centrodestra di continuare a lavorare fino al ripetersi della
competizione elettorale, nel caso di una decisione benché improbabile ma
certamente possibile di scioglimento del Consiglio, sia del tutto legittima.
Una legittimità che le viene da una considerazione di buon senso, l'opportunità
di lavorare per approvare uno Statuto che riduca il numero dei Consiglieri
regionali e disegni il nuovo assetto della Regione, e da un'altrettanta volontà
di voler rispettare una eventuale sentenza della Giustizia amministrativa, e non
certo aggirarla o prolungarne gli effetti, come una parte della minoranza
subdolamente ha voluto sostenere. La solita ed indegna travisazione dei fatti di
alcuni esponenti della sinistra ha portato a descrivere una giusta Proposta
avanzata dalla maggioranza, come una sorta di "salva poltrone" e un artifizio
per prolungare senza ragione l'applicazione di una decisione del Tribunale.
Si trattava e si tratta, invece, di una Proposta che nel periodo di "interregno"
tra una prima pronuncia del Tar e la sentenza definitiva del Consiglio di Stato,
che certamente verrà adito dai vari interessati, quale che sia l'esito,
impedisce ai Consiglieri regionali di restare a casa, pur percependo
regolarmente la loro indennità senza far nulla e non operando, come loro dovere,
durante il periodo di vacatio, per il bene del Molise. Ad ogni modo, io ho già
avuto l'occasione di dichiarare che questa iniziativa può essere posta in essere
solo col consenso bipartisan di tutto il Consiglio. Ove il centrosinistra non
intenda sostenere tale Proposta, vorrà quindi dire che la maggioranza non andrà
avanti da sola e tutto resterà come è.
Di fatto, quindi, si concretizzerà quella volontà inconfessabile che gli
esponenti della minoranza non hanno il coraggio di manifestare e cioè far sì
che, ove si torni alle elezioni, il Consiglio non venga ridotto in alcun modo,
come prevede la legge, di almeno un terzo dei suoi componenti, e che quindi le
poltrone loro, e non degli altri, vengano salvate.
Ciò con buona pace di quanto chiede la legislazione nazionale, l'opportunità del
periodo storico in cui viviamo e, soprattutto, l'opinione pubblica. In
conclusione, debbo ancora sottolineare che, per quanto mi riguarda, se si
dovesse andare ad elezioni, chiederò che vengano previsti tempi più brevi
possibili per la convocazione delle elezioni affinché questa regione abbia
subito un governo che continui ad affrontare, come noi stiamo facendo con
passione ed incisività, i tantissimi problemi occupazioni e sociali presenti sul
territorio».
Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, in relazione alla
Proposta di legge, formulata da alcuni esponenti della maggioranza, che intende
normare l'eventuale periodo che copre la pronuncia dei Tribunali amministrativi
e le elezioni al fine di consentire, nel frattempo, al Consiglio stesso di
varare il nuovo Statuto regionale e, quindi, la riduzione dei componenti
dell'Assise e dell'Esecutivo.