BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


11/5/2012 ● Cultura

L’austerità non funziona, creare condizioni per sviluppare le potenzialità dei cittadini


  Pietro Di Tomaso ● 1392


Prima di parlare sinteticamente del nuovo saggio di Martha Nussbaum - Creare capacità, liberarsi dalla dittatura del Pil (il Mulino) - devo brevemente inquadrare l’argomento.

Occorre partire dall’etica dello sviluppo generata dalle “capacità” (‘capabilities’) di Amartya Sen (A. Sen, Globalizzazione e libertà, Mondadori, Milano). L’approccio basato sulle ‘capacità’ permette di guardare alle possibilità reali che gli individui hanno di ottenere ciò cui essi attribuiscono valore, evitando che le libertà formali – che pure hanno un’importanza fondamentale – si trasformino in una beffa. Entro tali coordinate è possibile rimodulare la tensione tra individuo e collettività, ampliando il discorso individualistico dei diritti ad una dimensione sociale e quindi mettere a fuoco anche la correlazione tra diritti e doveri, tra poteri dell’essere umano e suoi limiti (F. Biondo, Benessere, giustizia e diritti umani nel pensiero di Amartya Sen, Torino, Giappichelli).

Martha Nussbaum - che insegna Law and Ethics nell’Università di Chicago – ha portato un contributo molto importante al dibattito sui diritti umani con il suo ‘capabilities approach’, risultato anche della lunga collaborazione con Amartya Sen. La sua proposta – ne ricordiamo solo le linee principali – connette i diritti umani ad un numero minimo di ‘capabilities’ ovvero di circostanze che mettono gli esseri umani in grado di ‘funzionare’ pienamente. L’aspetto a nostro avviso di maggiore interesse nella riflessione di Nussbaum sta nel suo partire dal soggetto, dalla persona che deve esprimere una certa rivendicazione e non dall’oggetto della rivendicazione stessa (una determinata libertà, un determinato servizio), cioè dal “diritto a” specificatamente inteso. In altri termini, il ‘capabilities approach’ non afferma che “la persona A ha diritto a X”, ma piuttosto stabilisce una connessione di questo tipo: “per essere una persona, e per funzionare pienamente come tale, A ha bisogno di X”. Insomma, la prospettiva da lei elaborata si preoccupa di sviluppare nelle persone quelle capacità che le metteranno in grado di vivere ciò che Nussbaum definisce una vita conforme alla dignità umana.

Ora caliamoci nella realtà politica con l’ultimo lavoro della studiosa della Chicago Law School dicendo subito che Nussbaum invita a sostituire le “capacità” alla dittatura della crescita esclusivamente economica di un paese. Sostiene che “le ragioni della crisi economica in Italia stiano in una crisi di democrazia dovuta al ventennio dominato da Berlusconi”. Alla domanda di Alessandro Lanni sul quotidiano Europa se in un’epoca di crisi, un paese in difficoltà possa affidarsi allo sviluppo delle capacità umane piuttosto che a provvedimenti che aiutino la crescita, la sua risposta è molto articolata e qui ne sottolineiamo alcuni punti: “E’ abbastanza sciocco cercare di risolvere i problemi economici per prima cosa senza allo stesso tempo concentrarsi su istruzione, sanità e libertà politiche. Come può un paese migliorare la propria situazione economica se il suo popolo non ha una buona educazione e una buona sanità? (…) Il caso dell’Italia mostra che l’assenza di una stampa libera e vigorosa e di una forte cultura critica mina non solo la libertà politica, ma anche il progresso economico. (…) Il controllo senza precedenti di Berlusconi sui media ha corroso la democrazia, e questo certamente ha contribuito ai problemi economici dell’Italia”.

Martha Nussbaum, uno dei nomi più rappresentativi della filosofia contemporanea, identifica dieci capacità da considerarsi fondamentali. "La lista copre le libertà politiche e civili, salute, educazione, divertimento e tempo libero, la possibilità di proteggere la propria integrità fisica e idee più astratte come la capacità di fare scelte per la propria vita". "Ampliare le opportunità educative e occupazionali per le donne” nonché “garantire che le donne svolgano un ruolo attivo e paritario in politica".

Dunque, buona lettura del libro.

Cartellone




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