18/4/2012 ● Internet
Dall’ABC dei politici alle 5 stelle dei “non politici”
Recenti sondaggi stimano il “MoVimento 5 stelle”, ispirato dal comico Beppe
Grillo, vicino all’8% delle preferenze. Un campanello d’allarme per l’ABC della
politica (alias Alfano, Bersani e Casini). Come sostiene Grillo, in questo
momento “PDL e PDL meno L insieme sono minoranza in Italia”.
Recentemente, nelle amministrative regionali in Molise, il “MoVimento 5 stelle”
ha ottenuto una buona performance elettorale, incidendo sulla vittoria al
fotofinish del riconfermato presidente Iorio.
Ma in quale contesto nasce il “MoVimento 5 stelle”?
“Il “MoVimento 5 Stelle” è una “non Associazione”, come recita il “non
statuto” del movimento, e “rappresenta una piattaforma ed un veicolo di
confronto e di consultazione che trae origine e trova il suo epicentro nel blog
www.beppegrillo.it” [art. 1].
Dunque, un movimento che c’è e che ha la sua origine nella virtualità, tanto
che “la “Sede” del “MoVimento 5 Stelle” coincide con l’indirizzo web
www.beppegrillo.it.” [art. 1],
concetti ancora del “non statuto”. “I contatti con il MoVimento sono
assicurati esclusivamente attraverso posta elettronica all’indirizzo
MoVimento5stelle@beppegrillo.it” .
Tutto ciò in un'epoca di rimborsi elettorali d’oro ai partiti (tra lingotti
d’oro, diamanti, auto di lusso, investimenti all’estero, appartamenti da sogno,
etc.) e in un contesto geo-politico di grande sfiducia generale degli italiani nei confronti dei partiti
politici e dei politici stessi, eventi mediatici che hanno contribuito ad
ingrossare il movimento di opinione trasversale alla politica, e nel caso dei
grillini ad oltrepassare la quota 7%, almeno dai dati dei recenti sondaggi.
Durerà ancora l’onda di rinnovamento virtuale della politica italiana? Bisogna sapere che per il “non
statuto” grillino “Il MoVimento 5 Stelle, in quanto “non associazione”, non
ha una durata prestabilita” [art. 2], e che in una fase storica della
politica italiana nella quale tutti si tutelano “il nome del MoVimento 5
Stelle viene abbinato a un contrassegno registrato a nome di Beppe Grillo, unico
titolare dei diritti d’uso dello stesso” [art. 3]. Non si storca il naso
ipocritamente a prescindere! In fondo sono passaggi formali che impone la
normativa italiana per fondare movimenti. Magari se fosse meno personalistico il senso concettuale delle
"tutele"
avrebbe un respiro più democratico e condivisibile.
Dunque, tutto nasce da un blog. “Il “MoVimento 5 Stelle” intende raccogliere
l’esperienza maturata nell’ambito del blog www.beppegrillo.it, dei “meetup”,
delle manifestazioni ed altre iniziative popolari e delle “Liste Civiche
Certificate” e va a costituire, nell’ambito del blog stesso, lo strumento di
consultazione per l’individuazione, selezione e scelta di quanti potranno essere
candidati a promuovere le campagne di sensibilizzazione sociale, culturale e
politica promosse
da Beppe Grillo così come le proposte e le idee condivise nell’ambito del blog
www.beppegrillo.it, in occasione delle elezioni per la Camera dei Deputati, per
il Senato della Repubblica o per i Consigli Regionali e Comunali, organizzandosi
e strutturandosi attraverso la rete Internet cui viene riconosciuto un ruolo
centrale nella fase di adesione al MoVimento, consultazione, deliberazione,
decisione ed elezione” [art. 4].
L’esperienza nel web, come successe a Barack Obama, diviene potenzialmente
strumento per trattare argomenti di politica, confrontarsi sul bene comune. “Il MoVimento 5
Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso
vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace
scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e
partitici e senzala mediazione di organismi direttivi o rappresentativi,
riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed
indirizzo normalmente attribuito a pochi” [art. 4].
Come si regge un apparato non politico che fa politica? La domanda nasce
spontanea, e la sua risposta (pro)viene dalla potenzialità comunicativa di un blog aperto
culturalmente: “non è previsto il versamento di alcuna quota di adesione al MoVimento. Nell’ambito del blog www.beppegrillo.it potranno essere aperte
sottoscrizioni su base volontaria per la raccolta di fondi destinati a
finanziare singole iniziative o manifestazioni” [art. 6]. Lo Stato e gli
Italiani così risparmierebbero fondi destinati altrimenti ai costi della
politica.
In fondo la "non politica" nasce da un comico che si occupa di politica, o
forse dei politici. E non è una battuta!
Cfr.
Regolamento “MoVimento 5 Stelle” (pdf)