12/4/2012 ● Scuola
Aree a rischio: al Molise assegnati € 344.534 per il prossimo anno scolastico
Nei giorni scorsi è stata sottoscritta al MIUR la pre-intesa sui criteri e
sui parametri di ripartizione delle risorse per le scuole collocate in aree a
rischio educativo, con forte processo immigratorio e contro la dispersione
scolastica per l'anno scolastico 2012-2013. Tale ripartizione delle risorse non
ha subito variazioni ed è la stessa dello scorso anno. Al Molise sono stati
confermati gli importi precedenti di € 344.534.
La mancanza di variazioni, rispetto al contratto dello scorso anno, dovrebbe
consentire di accelerare i tempi, evitando osservazioni da parte del Ministero
della Funzione Pubblica che in passato, per autorizzare la sottoscrizione
definitiva, ha fatto trascorrere mesi interi.
Per questo la FLC CGIL Molise ha chiesto nei giorni scorsi all’Ufficio
scolastico regionale di avviare, nel più breve tempo possibile, la prevista
contrattazione regionale. L’accordo individua nella data del 15 giugno 2012 il
termine per concludere la contrattazione regionale. Ma è evidente che se le
operazioni si fanno entro maggio, le scuole potranno presentare i progetti
partendo dal contesto nel quale operano, dalle difficoltà che hanno in questi
ambiti e dall’attivazione di tutte le strategie utili al fine di consentire agli
alunni in difficoltà, agli alunni immigrati, a tutti coloro che presentano
problematicità nell’ambito dell’apprendimento, di poter, già dall’inizio del
prossimo anno scolastico, trovare le istituzioni scolastiche pronte con progetti
specifici di interventi mirati.
Nell’intesa si prevede che la valutazione e l’approvazione dei progetti
presentati dalle scuole dovranno concludersi entro il 10 settembre. Entro lo
stesso mese di settembre, si dovrebbe poi procedere all'assegnazione delle
risorse da parte del MIUR direttamente alle singole scuole per porre in essere
le attività progettate nell'ambito del Piano dell’Offerta Formativa.
Si tratta, per le scuole molisane, di somme importanti che consentiranno alle
istituzioni scolastiche, organizzate e consorziate anche in rete, di poter
accedere a fondi indispensabili per progettare una didattica che tenga conto
delle difficoltà di partenza degli alunni svantaggiati, sia per provenienza
socio culturale, sia perché immigrati, sia perché hanno accumulato dei ritardi
negli apprendimenti disciplinari.
Tuttavia, sono risorse ancora insufficienti rispetto ai progetti presentati
annualmente dalle scuole molisane per organizzare il proprio intervento
didattico nelle aree a rischio. Per questo chiediamo interventi che rivedano le
politiche dei tagli e delle riduzioni operate negli ultimi anni ed investano nei
settori della conoscenza.