29/3/2012 ● Politica
Interrogazione on. Di Pietro, Iorio scrive al Ministro Balduzzi
«In relazione all'interrogazione dell'on. Di Pietro ed altri, che interessa
la mia persona in qualità di Commissario straordinario per la sanità , vorrei
fornire alcuni chiarimenti.
Da circa 4 mesi sono stato rieletto Presidente della Regione ricevendo la
fiducia dei molisani, sempre in contrapposizione anche allo schieramento
dell'on. Di Pietro.
Dopo 30 di attività politica, prima Sindaco di Isernia, poi Assessore regionale
del Molise e quindi Presidente dal 2001 , ho subito una condanna di primo grado
per "abuso d'ufficio" in relazione ad una vicenda che sicuramente troverà la
giusta valutazione in sede di appello, dove sarà dimostrata la mia completa
estraneità a qualsiasi tipo di abuso. Circa le altre richieste menzionate
nell'interrogazione, mi preme evidenziare che esse sono tutte originate da
specifiche denunce che le opposizioni, e quindi anche il Partito dell'on. Di
Pietro, hanno rivolto alla Magistratura, trasformando la normale e proficua
dialettica politica, in una vera e propria guerra giudiziaria.
Anche a tal proposito sono certo di poter dimostrare la mia correttezza nella
gestione della cosa pubblica e la mia estraneità ai reati contestati e, anzi,
auspico un celere pronunciamento della Magistratura, nella quale ripongo tutta
la mia fiducia, per ripristinare un corretto esercizio del confronto politico.
Nello specifico dell'incarico di Commissario straordinario per la sanità, voglio
precisare, e lo posso dimostrare con i fatti, che il Molise ha compiuto notevoli
passi avanti sia sul piano della riforma complessiva del sistema che della
riduzione dei costi.
Gli evidenti miglioramenti saranno comunque resi noti al termine dell'ulteriore
verifica del Tavolo tecnico nazionale che nei prossimi giorni dovrà esaminare e
prendere atto degli enormi passi avanti compiuti circa il rientro dal disavanzo.
Pur ritenendo che non esistano provvedimenti costituzionalmente legittimi in
ordine alle richieste degli interroganti, sono pronto, per sgomberare il campo
da ogni perplessità, a sostanziare le mie affermazioni in ogni momento, anche
attraverso un confronto diretto con le strutture del Ministero.
Da ultimo, quanto al prestigio e all'onore delle Istituzioni, ritengo che essi
si preservino con l'impegno quotidiano nell'affrontare e risolvere i problemi
dei cittadini che soprattutto in questo momento hanno bisogno di riferimenti
certi e di atti coerenti con lo spirito della nostra democrazia e della
Costituzione.
Distinti saluti.
Sen. Michele Iorio»