27/3/2012 ● Politica
Una legge regionale sulla ricostruzione post sisma
Il Presidente della Regione, Michele Iorio, ha incontrato nella mattinata di ieri i Sindaci della area interessata dal terremoto del 2002 per discutere del prosieguo della ricostruzione post sisma e, in particolar modo, della proroga dello stato di criticità.
Il Presidente ha espresso tutta la sua insoddisfazione circa la decisione del Governo nazionale di produrre un provvedimento di proroga solo fino ad aprile del 2012, per poi rientrare in una gestione ordinaria della ricostruzione. Anche i Sindaci hanno espresso estrema contrarietà circa un ordinanza che da taluni è stata definita nei fatti una "non proroga", che quindi non produce effetti positivi pratici rispetto alle richieste provenienti da tutti i soggetti istituzionali dei territori interessati. Questo, hanno detto taluni primi cittadini, evidenzia la volontà del Governo di trattare il sisma del Molise come un terremoto di serie B.
Il Presidente Iorio ha sottolineato come sia necessario avviare in termini di giorni la messa a punto di una Legge regionale che consenta già dal primo maggio, trascorso senza ulteriori proroghe il termine ultimo dello stato di criticità, di far continuare senza soluzione di continuità l'attività tecnica attualmente svolta dai vari COC per la ricostruzione.
«Evidentemente la legge - ha detto il Presidente - dovrà avere specifiche previsioni per la gestione delle varie fasi tecniche, progettuali e autorizzative della ricostruzione. Come pure dovrà indicare, previo un confronto con il Governo nazionale, la modalità di appostamento e di spesa delle risorse previste per la ricostruzione nella delibera CIPE di agosto. E, soprattutto, dovremo chiarire come questi fondi rientrino in una logica di emergenza e quindi non debbano essere assoggettati per i vari Comuni ai vincoli del Patto di stabilità».
Il Presidente della Regione ha anche chiesto che un gruppo di Sindaci affianchi la Struttura tecnica regionale che sta scrivendo il testo della Proposta di legge regionale per la gestione della ricostruzione. Ciò al fine di giungere ad una norma il più possibile condivisa e capace di rispondere alle esigenze e alle necessità dei diversi Comuni e di tutti coloro i quali hanno subito, a vario titolo e modo, danni con il terremoto del 2002.