30/5/2007 ● Lettera a FPW
Tumori: un paese può morire perché i suoi abitanti muoiono
[Lettera aperta di un Guglionesano (G. P.) che vive lontano dal suo paese] “Scrivo questa lettera, perchè come guglionesano, nonostante non viva più lì, sento il dovere di fare. Io spero che tutti lì vi rendiate conto di come tantissime persone negli ultimi anni siano morte di malattie incurabili...E' possibile che non si riesca a fare o pensare di poter fare nulla? Ogni volta che sento di qualche compaesano che purtroppo e per sfortuna è stato colpito da questo male assurdo, mi si stringe il cuore e penso che sia la cosa più brutta che possa capitare ad una persona...Subito il mio pensiero corre alla mia famiglia la quale mai vorrei vedere ridursi in lacrime e sofferenza. Le cause ci sono. Tutti le conosciamo e bisognerebbe muoversi per non veder scomparire pian piano questo nostro splendido paese! Per non vederlo morire a causa della scomparsa di persone a noi care. Si, è proprio così, paradossalmente un paese può morire perchè i suoi abitanti muoiono. Non credo che altre famiglie ancora debbano rassegnarsi e soffocare i propri pianti disperati senza avere più il coraggio di urlare liberamente! Non credo sia la cosa migliore da fare: accettare in silenzio una malattia più forte di qualsiasi altra bestia o forza della natura... Il nostro paese sta perdendo qualcosa, qualcosa di bello che sta barattando in cambio di una scatola chiusa. Apparentemente potrebbe sembrare qualcosa di utile, ma non sarà certo qualcosa di positivo. Spero che anche solo queste poche parole di sfogo possano essere l'inizio di una presa di coscienza. GP”.