02/12/2011 ● Politica
In Nome del Popolo Sovrano
Nel momento in cui mi accingo a scrivere questa nota è mia intenzione cercare di dare una informazione tecnica,voglio sottoporre ai lettori, le nuove regole relativi a quella che viene sbandierata come l’abolizione dei vitalizi, che riassumendo avranno queste caratteristiche: non toccheranno il passato e gli ex parlamentari continueranno a percepire lo stesso assegno ed in futuro anche coloro che, essendo attualmente in carica, cesseranno dal mandato. Dunque per almeno 20 anni i cittadini italiani dovranno sborsare non meno di 200 milioni di euro all’anno; vi sarà un modesto effetto di riduzione dei costi in relazione ai parlamentari che “andranno in pensione” a 60 anni, pur avendo la possibilità di farlo, con le vecchie regole, a meno di 60; dal prossimo anno con il passaggio al sistema contributivo i contribuenti italiani dovranno sopportare un ulteriore onere di circa 25 milioni di euro all’anno, per la quota contributiva a carico del Parlamento (due terzi dei contributi).mi sento di ricordare che non è cambiato nulla per tutti i condannati con sentenze passate in giudicato per gravi reati (corruzione, concussione, finanziamento illecito, banda armata, ed altro ancora) Credo che ci voleva davvero più coraggio facendo passare al sistema contributivo tutti, ricalcolando i vitalizi sulla base dei contributi effettivamente versati da ogni parlamentare! E poi sono i pensionati che hanno " LAVORATO" quarant'anni a destabilizzare il sistema pensionistico italiano? e a mettere sul lastrico i giovani. Ma per queste mega pensioni quanto hanno versato i signori deputati e senatori? Il Popolo Sovrano ha ormai da troppo tempo superato il limite di sopportazione. Siamo un Paesi di corrotti ? Diventiamo promotori di una rivoluzione civile che radicalmente affronti il problema delle politiche economiche che ci stanno impoverendo attraverso furto di soldi, di dignità, di diritti e di libero arbitrio. I cittadini devono rimanere uniti contro la sopraffazione e il malaffare, indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche e religiose. Scendiamo in piazza con la forza delle nostre idee di vera democrazia che deve riportare il cittadini al centro delle decisioni. Chiudo questa nota ricordando che nelle scorse elezioni regionali nel nostro Molise, qualcuno, più di uno ha promesso una dura battaglia per diminuire le indennità dei nostri Consiglieri Regionali del 50%, bene io sono uno di quelli che crede che sia possibile farlo, la motivazione e quella che sanno tutti, si resta in attesa di un segnale di Politica Attiva.