29/9/2011 ● Cultura
Era di Ottobre... 2011
Sbattendo il latte ne esce panna, premendo il naso ne esce il sangue, spremendo la collera ne esce la lite (Proverbi 30,33)
Dopo l’argomento impegnativo dello scorso mese, avevo pensato a qualcosa di
più evasivo e leggero ma poi, una notte, ho cambiato idea.
Un individuo, a meno che non faccia l’eremita sperduto in un deserto, non può
esimersi dal confrontarsi con ciò che gli succede intorno, che lo interroga in
prima persona e che gli condiziona pesantemente la qualità della vita.
Questa volta non sarà un “Era di…” ma un “Sarà di…”
L’argomento che ho deciso di affrontare mi provoca forte allergia e abbiate
pazienza se questa mia avversità farà capolino qua e là tra le righe: le
votazioni regionali ormai imminenti.
Torniamo per l’ennesima volta a votare, ad esercitare quel diritto che tanto è
costato in termini di fatica e sangue a chi ci ha preceduto.
Mi direte - non fare il cretino su un argomento così serio, il voto è una
conquista ed è la massima espressione della democrazia-.
Si, lo so e chiedo venia in anticipo ma i recenti fatti di Napoli insieme ad un
secolo e mezzo di compromessi e malaffare, tengono in stato di perenne allerta
quel tarlo che ho nel cervello e che mi ronza con le solite domande:
L’esito delle urne rappresenta il reale sentire del paese? E se no, fino a che
punto è falsato?.
La libertà di opinione ha realmente cittadinanza nel nostro paese o bisogna
pagare comunque un pegno se non si è allineati alla massa?.
La maggioranza comanda perchè ha ragione o lo fa solo in virtù del fatto che è
maggioritaria?
E’ un po' come dire – I matti sono chiusi nei manicomi perchè sono matti o
perchè sono in minoranza rispetto a quelli che sono fuori?-
Nessun fraintendimento però, sia chiaro, io ammiro e invidio chi ha le capacità
, la passione e lo spirito di sacrificio tese a svolgere un’attività a beneficio
della collettività.
Norme e regole per un vivere civile sono estremamente importanti e necessarie.
Chi fa le leggi e detiene di fatto il potere di guidare la nazione, sopratutto
nel contesto recessivo attuale, svolge un servizio altamente “onorevole” nel
senso che gli fa onore e, se farà le cose giuste, il popolo gli renderà onore.
Ma, c’è sempre un ma: anche il più credulone tra noi ha capito che non tutti gli
onorevoli sono “onorevoli” e che la corruzione che ci affligge è talmente vasta
e capillare che l’onestà è scambiata per debolezza mentre la furbizia è stata
elevata a virtù senza la quale sei un povero fesso.
I nostri politici ancora una volta vengono sorpresi a rivoltarci il fondo delle
tasche allo scopo di cavarne ancora qualche centesimo ma, quando c’è stata in
parlamento la votazione per ridurre i loro stipendi si sono scoperti (miracolo),
unanimemente concordi a favore del NO.
Questo non va certo a favore dello spirito unitario tanto auspicato dal mio
omonimo presidente e di cui oggi abbiamo un vitale bisogno.
In tempo di ristrettezze economiche è il capo famiglia che dà l’esempio. Prima
di privare i figli dei soldi per la gita scolastica o per il cinema, il papà
limita le cene dei fine settimana ,si leva dalla testa l’idea di comprarsi un
nuovo televisore e rimanda il progetto di cambiarsi la macchina solo perchè non
gli piace più il colore della vecchia.
Non mi sembra ci sia bisogno di una laurea in economia per capire questo, basta
un po' di buonsenso.
Siamo nella cacca fino al collo, ma facciamo finta di niente perchè tutto
sommato, ognuno si arrangia e riesce in qualche modo a tenere ancora la testa
fuori per respirare.
Attenzione però, perchè potrebbe passare il Caronte di turno e intimare
– Ragazzi, si è deciso di cambiare posizione, da oggi tutti a testa in giù!-
Allora tutti a votare, esercitiamo questo nostro diritto a concretizzare il
nostro pensiero con una ics su un simbolo o su un nome.
Niente di più facile, direte, certo... a patto però di avere un pensiero ed un
simbolo da crociare.
Da ignorante assoluto di compromessi politici e intrighi di corte, mi sono
stampato l’elenco pubblicato da Fuoriportaweb dei candidati della nostra
provincia alle regionali 2011.
Gli ho dato uno sguardo e poi l’ho messo via rimandando una lettura più attenta
da farsi a letto prima di dormire abbandonando per una sera il libro amato sul
comodino.
Arrivato al terzo nome della seconda lista mi sono addormentato.
L’ho riletto il giorno dopo, a mente sveglia, e finalmente ho capito.
Sono tutti contro tutti ma per forza amorevolmente uniti contro gli altri, lo
spirito patriottico italiano non ha eguali al mondo.
Come in un antico torneo medioevale, i cavalieri impettiti sui cavalli
irrequieti e sbuffanti si affrontano lancia in resta e cimieri al vento fino a
quando uno dei due non viene sbalzato di sella a mordere la polvere.
Di quello che vince però, ne scopri la faccia solo a sfida finita, quando si
toglie la maschera...ooh, scusate!, volevo dire l’elmo.
Vi riporto una telefonata di venerdì 23 settembre scorso.
Mentre eravamo in procinto di metterci a tavola per la cena, squilla il
telefono.
Il più lesto a rispondere è stato mio figlio Davide di dieci anni che
prontamente mi ha passato la palla.
Oddio!, ho pensato, ancora questi della Telecom o dell’Enel, invece, una ragazza
con voce ostentatamente cordiale mi dice – Buonasera Signor Senese chiamo dalla
segreteria politica di.....- e’stata bruscamente interrotta da un roboante vaffa
che mi è esploso incontrollabile dal profondo del cuore.- Guardi signorina che
ormai sappiamo tutti leggere e scrivere, i mezzi d’informazione ci rompono
l’anima ovunque per cui non sarà certo la sua irritante quanto invadente
telefonata a farci cambiare idea politica... – dall’altra parte ed in modo, devo
riconoscere, intelligente la ragazza mi ha a sua volta redarguito, liquidandomi
così –Caro Signore, se non vuole essere disturbato sappia che esiste un registro
speciale a cui iscriversi!- .
Con fatica ho ripreso il controllo di me stesso, le ho chiesto scusa e l’ho
anche ringraziata per l’utile informazione, ...mi riferisco al registro su cui
devo ancora informarmi.
So bene che quella ragazza, magari con la laurea e un biglietto di sola andata
in tasca per chissà dove, si trova lì per guadagnarsi qualche euro e che non ha
nessuna colpa per lo stato delle cose ma, porca miseria, e adesso mi rivolgo ai
politici o aspiranti tali che magari stanno leggendo queste poche righe, dovete
smetterla di trattarci come cretini ed analfabeti.
Per quanto mi riguarda e lo dico pubblicamente, se qualcuno vuole il mio voto,
eviti di chiedermelo con il taccuino in mano a segnarsi il numero dei componenti
la mia famiglia, perchè otterrebbe l’esatto contrario oltre qualcos’altro.
Non ci ammorbate l’esistenza con immaginette votive, telefonate, sms e volantini
che ci ritroviamo ormai anche in bagno e inservibili anche come carta igienica.
Cambiate sistema, non so dirvi come ma certamente questo appartiene al passato
ed era rivolto ad una tipologia di cittadini che ormai non esiste più.
Apprezzeremo lo sforzo di cambiamento ed anche la natura ringrazierà.
Adesso sono pronto, da bravo cittadino andrò di nuovo a votare rassegnato anche
stavolta nell’essere costretto a farlo non per qualcosa ma contro qualcuno.
Andiamo a puntare sul cavallo bianco o su quello nero stavolta però, per quanto
mi riguarda, non credo che sarà più sufficiente turarmi il naso.
Andrò dal mio medico a farmi prescrivere un antiemetico.
Non sapete cos’è?,... una precauzione per evitare di vomitare anche le suole
delle scarpe e inondare di acido il seggio elettorale.
Poveri figli nostri!