19/9/2011 ● Politica
L’inaugurazione della vergogna
Ieri pomeriggio alla presenza del Ministro Altero Matteoli è stato inaugurato
una parte della strada in oggetto.
Tutta l’area era super blindata e addirittura a partire dal bivio nei pressi
dell’Enel a Campobasso, il traffico era deviato e per raggiungere Casacalenda,
Bonefro e tutta l’area del cosiddetto cratere sismico, bisognava scendere verso
la FV Biferno e poi risalire nei pressi del bivio di Lupara.
Anche a chi sottoscrive questa missiva rappresentante dei lavoratori che hanno
costruito materialmente con enormi sacrifici la strada è stato impedito di
raggiungere il punto dell’inaugurazione e non capiamo per quali ragioni (o forse
si ).
Noi diciamo che hanno inaugurato la strada della vergogna e dello sfruttamento
dei lavoratori che hanno buttato anima e sangue.
Difatti i lavoratori dipendenti della più grande Impresa Edile Molisana con sede
a Campobasso appaltatrice dei lavori, da quattro mesi sono senza retribuzione e
tale Ditta di cui uno dei titolari è Presidente dell’ ANCE Molise nonché
Vicepresidente della Confindustria Regionale, si trova anche con sei mesi di
ritardo con i versamenti alla Cassa Edile previsto dal CCNL settore Edile.
Questa situazione dei ritardati pagamenti delle retribuzioni dura sin
dall’inizio dei lavori di ammodernamento del tratto della SS 87 Sannitica di cui
sopra come più volte denunciato, con scioperi e presidi sotto l’Ufficio del
Soggetto Attuatore per la ricostruzione post sisma (Ente Appaltante) in Via
Genova,1 del Capoluogo Regionale.
Addirittura la Ditta Appaltatrice dei lavori non ha rispettato neanche gli
impegni assunti dinnanzi al Prefetto di Campobasso nonché Commissario di Governo
i quali impegni, prevedevano il pagamento delle retribuzioni ai lavoratori in
termini più umanamente sopportabili.
L’Ufficio del Soggetto Attuatore e l’ANAS e ultimamente anche il Provveditore
alle Opere Pubbliche che da sempre sono stati messi a conoscenza di queste
situazione di ritardato pagamento delle retribuzioni e dei versamenti alla Cassa
Edile, oltre che di qualche timido sollecito che ai potenti imprenditori
Campobassani, gli fece e gli fa tuttora solo un po’ di solletico in quanto non
hanno mai agito nei termini che la Legge gli permette e li obbliga - in questi
casi di mancato pagamento delle retribuzioni ai lavoratori sia diretta che
differite.
Ancora più grave come abbiamo ampiamente denunciato a suo tempo che agli inizi
del corrente anno, la Ditta Appaltatrice dei lavori di oggetto ha licenziato i
propri lavoratori affidando alcune lavorazioni con somministrazione di
manodopera vietato dalla Legge e anche a ditte non del settore edile ma a
metalmeccanici provenienti da fuori Regione.
Come si ricorderà la scrivente ha anche esposto formale denuncia all’Ispettorato
Provinciale del Lavoro e a l’Ufficio del Soggetto Attuatore per la ricostruzione
post sisma (Ente Appaltante) dei lavori sulla SS 87 Sannitica ma nessuna
risposta è pervenuta alla scrivente per cui dobbiamo immaginare che nessuna
ispezione è state eseguita.
Dopo tutto questo sfruttamento delle maestranze, ieri con la presenza di qualche
alta carica del Governo Nazionale dello stesso schieramento politico del
Governatore Michele Iorio e guarda caso a un mese dalle Elezioni Regionali e con
un intera zona del Molise blindata per paura di proteste da parte dei lavoratori
senza retribuzione e dei precari dell’Anas hanno inaugurato la strada della
vergogna morale e sociale del Molise.
L' Ufficio del Soggetto Attuatore,l' Anas e il Provveditore alla Opere Pubbliche
se volevano fare bella figura prima di inaugurare la strada, dovevano prima
provvedere al pagamento delle retribuzioni ai lavoratori e effettuare i
versamenti alla Cassa Edile surrogandosi alla Ditta cosi come la Legge gli
obbliga di fare e non solo con timidi solleciti e poi provvedere
all’inaugurazione del tratto della SS 87 Sannitica.
In conclusione il Ministro Matteoli e il l'Amministratore Unico dell'Anas
Ciucci, devono sapere che hanno inaugurato la strada della vergogna e dello
sfruttamento dei lavoratori che sono stati pagati anche con 4/5 mesi di ritardo
sin dall'inizio dei lavori dopo aver buttato l'anima e sangue e l'Ufficio del
Soggetto Attuatore per la ricostruzione post sisma del 2002 (Ente Appaltante)
oltre che a blandi solleciti dopo le proteste dei lavoratori, nulla ha fatto per
risolvere il problema contro la potentissima Impresa Edile di Campobasso che
tutti conosciamo dopo le tante denunce e prese di posizioni fatte in tutti
questi anni trascorsi per l'ammodernamento del tratto della SS 87 Sannitica.