15/9/2011 ● Eventi
Presentato in Episcopio il Convegno diocesano
È “andare” il verbo e il concetto, nello stesso tempo, che aprirà il prossimo
Convegno diocesano e accompagnerà i fedeli per l’anno pastorale 2011-2012. Dal
15 al 17 settembre, infatti, si svolgerà nell’auditorium "Giovanni Paolo II"
della parrocchia di Santa Maria degli Angeli, il convegno ecclesiale diocesano
che focalizzerà l’attenzione sulla dimensione educativa che la comunità
cattolica è chiamata a svolgere. Tale dimensione richiama all’attenzione proprio
il documento delle linee pastorali stilato dalla Cei e presentato alla nostra
diocesi dallo stesso segretario generale della Conferenza episcopale italiana,
mons. Mariano Crociata, lo scorso mese di marzo intitolato “Educare alla vita
buona del Vangelo”.
Educare per evangelizzare ed evangelizzare attraverso il verbo conclusivo della
celebrazione eucaristica e così assume valore e trova collocazione il tema del
convegno: "Andate... la celebrazione fonte perenne di educazione alla vita buona
del Vangelo". A presentare questo annuale appuntamento sono stati, il 14
settembre presso la casa episcopale di piazza Duomo a Termoli, mons. Gianfranco
De Luca, vescovo della diocesi di Termoli-Larino e don Benito Giorgetta,
direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali della stessa diocesi.
“Questo convegno cade in un periodo particolare per me - afferma mons. De Luca -
perché avviene al termine della visita pastorale che mi ha permesso di conoscere
e incontrare tutte le realtà di questo nostro territorio. Da questa visita ho
carpito un’urgenza alla quale siamo chiamati come chiesa e come uomini perché
sembra che la nostra terra non permetta ai giovani di fare progetti e guardare
al futuro a causa della mancanza di tante certezze ma soprattutto dell’esistenza
di seri problemi occupazionali”.
Conoscere il Molise e restituire a questa terra il sogno del futuro: è questo
l’obiettivo dichiarato di una chiesa locale che vorrà offrire ai giovani
l’opportunità di fare di questo spazio “Una terra per i giovani”. Educare quindi
per formare, accrescere e attuare progetti a 360° tesi alla crescita dei
giovani: “Come persone e comunità - continua il Vescovo - siamo chiamati a
essere comunità educativa. Cercheremo per questo delle alleanze con il mondo
della scuola, della famiglia e del mondo del lavoro per attuare i progetti che
ci prefiggeremo”.
“Andare” è quindi il verbo, ma dove? La destinazione è il futuro e il futuro è
sinonimo di giovani. “Per questo motivo attueremo - prosegue il presule - a
breve un vero polo per i giovani che, affidato al direttore dell’ufficio per la
pastorale giovanile, don Stefano Rossi, sarà collocato presso la chiesa di Gesù
Crocifisso a Termoli e permetterà agli stessi di vivere l’esperienza della fede
e della comunione”.
Crescita spirituale ma anche crescita umana e così, il progetto “Una terra per
giovani”, ambizioso e complesso, farà leva su una serie di collaborazioni e si
avvarrà del sostegno e dell’aiuto di professionisti del mondo lavorativo con
l’obiettivo di incrementare il legame tra giovani e il mondo del lavoro,
favorendo anche il rapporto con le aziende, come evidenziato nel suo breve
intervento da Pasquale Santella, esponente di Comunione e liberazione. Primo
step (già attuato) è stata la realizzazione dello sportello “Orientamente” che,
teso appunto all’orientamento, fornirà ai giovani tutte le informazioni che
ruotano attorno al tema lavorativo, corsi di formazione, bandi, offerte di
lavoro e così via.
“Cercheremo di creare una sinergia e una rete di persone - afferma la dott.sa
Rossella Riccelli, responsabile dello sportello - che credono in questo progetto
e questa terra per porre le basi relative alla realizzazione di “tirocini
formativi” presso aziende del territorio, per far sperimentare al giovane nella
pratica le sue attitudini e i suoi talenti e da qui, eventualmente, scoprire
attitudini per realizzare idee imprenditoriali.
In conclusione è stato reso noto il programma dell’agenda pastorale diocesana
che vedrà la chiesa locale, a seguito dei percorsi dello scorso anno relativi
alla formazione socio-politica, realizzare nuovi momenti d’incontro che non si
limiteranno alla distribuzione di informazioni ma faranno attività di
laboratorio e si addentreranno specificamente in tutte le realtà locali cercando
di individuare e proporre piani propositivi (e semmai attuativi) di progetti per
la crescita del nostro territorio.
A concludere l’incontro è stata la presentazione del nuovo assetto diocesano che
vedrà la visitazione di alcune guide pastorali per altrettante parrocchie in
diocesi ma soprattutto vedrà l’intero territorio diocesano ridurre le foranie da
sei a quattro. Nuovo anno e nuove sfide. La diocesi è pronta e quest’anno potrà
avvalersi dell’entusiasmo, della presenza e dell’appoggio di oltre duecento
ragazzi reduci dall’esperienza madrilena della Giornata mondiale della gioventù
che hanno dato la piena disponibilità al vescovo per collaborare con la chiesa
locale. Termoli-Larino: la chiesa che parla giovane.
Giovanni Perilli