12/9/2011 ● Scuola
Aprono le scuole nel Molise ed emergono tutti i problemi che abbiamo denunciato
Comincia un nuovo anno scolastico in Molise in uno sfondo decisamente cupo e
preoccupante. La domanda ricorrente è: che scuola troveranno, nell'anno
scolastico 2011/2012, i ragazzi e le ragazze? Nel Molise ci saranno 595 alunni
in meno nelle scuole dalla primaria alla secondaria di secondo grado. In totale,
con la scuola dell’infanzia, ci saranno circa 43.000 alunni che nelle scuole
avranno 158 docenti e 123 ATA in meno rispetto allo scorso anno scolastico.
ORGANICO DOCENTI
ANNI |
DOCENTI PRIMARIA |
DOCENTI SCUOLA MEDIA |
DOCENTI SCUOLA SUPERIORE |
TOTALE |
|||
2010-11 2011-12 totale |
1085 1018 -67 |
772 744 -28 |
1317 1253 -64 |
3721 3563 -158
|
|||
Dotazione ata nel molise
PROFILO |
ORGANICO 2010-11 |
ORGANICO 2011-12 |
DIFFERENZA |
Assistente Amministrativo |
334 |
315 |
-19 |
Assistente Tecnico |
128 |
120 |
- 8 |
Collaboratore Scolastico |
989 |
903 |
- 86 |
DSGA |
86 |
76 |
-10 |
TOTALE |
1537 |
1414 |
- 123 |
Sarà, dunque, una scuola più povera. In tre anni si sono persi quasi 1200 posti
di lavoro. Si è ridotto il tempo scuola, sono peggiorate le condizioni di
lavoro, si è ridotta l’offerta formativa. Non tutti gli studenti torneranno in
una scuola. Infatti ci sono i quindicenni che completeranno l'obbligo lavorando
come apprendisti; altri hanno smesso di andare a scuola, non hanno un lavoro,
ne' lo cercano.
Ci saranno bambini e bambine parcheggiati nelle liste d'attesa delle scuole
dell'infanzia. E ci sono gli adulti che avrebbero bisogno di una scuola dedicata
a loro, dove riqualificarsi per rientrare nel mondo del lavoro ai quali è stata
negata l’istruzione con la soppressione di molti corsi serali.
Chi a scuola ci andrà la troverà peggiorata, con meno insegnanti e meno
personale ATA, meno tempo scuola e meno attività. Una scuola più povera e meno
sicura.
In questa scuola ci sono alcune migliaia di persone che continueranno,
nonostante tutto, a lavorare per garantire una formazione ed un’istruzione di
qualità. Purtroppo non sarà un obiettivo facile da raggiungere.
Per tutto questo continuiamo a chiedere un cambiamento radicale delle politiche
governative; per questo saremo al fianco dei docenti, del personale ATA, dei
dirigenti, degli studenti e di tutti coloro che si impegnano per difendere la
qualità della scuola pubblica della nostra regione.