25/8/2011 ● Politica
Ricostruzione post sisma e scuole sicure
«La Giunta regionale ha varato due importanti provvedimenti che consentono di
dare attuazione immediata ad iniziative per la ricostruzione post sisma e per il
prosieguo del Programma "Scuole Sicure"».
Lo ha detto il Presidente della Regione, Michele Iorio, nel corso di una
conferenza stampa per presentare alcuni provvedimenti assunti dall'Esecutivo.
Presenti all'incontro anche l'Assessore al Bilancio, Gianfranco Vitagliano, e il
Sub commissario alla ricostruzione, Nico Romagnuolo.
«Innanzitutto la Regione - ha detto il Presidente - anticiperà direttamente e
immediatamente 70 milioni di euro per dare avvio ai lavori che interesseranno
cento nuclei familiari ricadenti nella "classe A" del cosiddetto "cratere
sismico". Una mera anticipazione del finanziamento complessivo di 346 milioni di
euro avuti con l'ultima Delibera CIPE, ma che permetterà di avviare subito i
cantieri e far rientrare il prima possibile queste cento famiglie nelle loro
rispettive abitazioni opportunamente ricostruite, ristrutturate o messe in
sicurezza.
A questo si aggiunge il finanziamento di una seconda trance, di circa 20 milioni
di euro, del Programma Triennale "Scuole Sicure", che consente l'apertura dei
cantieri in 15 Plessi scolastici per la loro ristrutturazione o edificazione ex
novo. Tra i Plessi finanziati ce ne sono ben quattro che creano un nuovo Polo
scolastico tra più Comuni, per una migliore gestione dell'attività didattica e
per consentire di affrontare e risolvere le problematiche della scarsa
popolazione studentesca, che in alcuni casi dà vita a pluriclassi o,
addirittura, alla chiusura dell'Istituto.
I Poli sono da noi ritenuti un obiettivo qualificante dell'offerta formativa
regionale e sono stati concordati direttamente con i Comuni che hanno saputo
guardare lontano e comprendere l'importanza di avere scuole meglio strutturate e
con una popolazione scolastica ottimale, evitando, per questo, inutili dispute
campanilistiche. Verranno impiegati materiali di costruzione nuovi,
tecnologicamente avanzati, capaci di creare risparmi energetici e mantenere
un'assoluta sicurezza per gli studenti e gli insegnanti. In molti progetti, poi,
sono previste strutture ad un piano, anche per creare armonia con il territorio
e un impatto confacente con l'ambiente circostante».
«Entrambi questi provvedimenti - ha continuato Iorio - mettono in campo 90
milioni di euro, dando anche una risposta tempestiva alle richieste avanzate
dalle varie associazioni di categoria, e da quelle edili in particolare, per
sostenere l'economia e, quindi, il mondo delle imprese, nonché l'occupazione ad
esso collegata in questo particolare momento di crisi».
Il Presidente Iorio, infine, ha voluto evidenziare che la creazione dei Poli
scolastici, avvenuta non con provvedimenti dall'alto, ma con un rapporto di
reciproca condivisione tra la Giunta regionale e i singoli Comuni, testimonia un
"Modello Molise" che ha visto da tempo, in silenzio, senza clamori, senza
obblighi normativi, i Governi municipali cooperare tra loro ed operare
concretamente per razionalizzare le spese con le Segreterie, con gli Uffici
tecnici, la Polizia locale e vari servizi (che vanno dalla tarsu alla pubblica
illuminazione) gestiti in forma associata.
«Evidentemente questa regione - ha concluso il Presidente - ha saputo darsi una
strutturazione operativa funzionale che non emerge sui grossi organi di
informazione, ma che raggiunge obiettivi di qualità senza per questo intaccare
le autonomie comunali e la loro organizzazione. Dico questo perché ho sentito
portare ad esempio positivo e virtuoso dal Presidente dell'ANCI Lombardia il
tenere, in quella regione, tra i vari Comuni, le Segreterie in forma associata.
Noi questo lo facciamo da decenni e ci aggiungiamo molto altro. E' forse giunta
l'ora di essere più consapevoli e orgogliosi delle buone pratiche che ci sono
nel nostro Molise, opponendoci a visioni scandalistiche, demagogiche e populiste
tipiche di una certa politica di tagli ad ogni costo e, soprattutto, di tutto
ciò che è piccolo».
Schede tecniche finanziamenti scuole e terremoto
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