1/8/2011 ● Politica
Romano (PD): "sono primarie di coalizione e non del PD, aperte alla società civile"
A proposito di primarie del centrosinistra per individuare il futuro “ leader
“ che se la dovrà vedere con il governatore uscente Michele Iorio, da tesserato
del PD mi permetto di fare alcune considerazioni politiche con l'intento di far
prevalere le ragioni della “mente “ a quelle del “cuore “. Era
prevedibile che, all'indomani della presentazione delle candidature, il
conseguenziale dibattito si accendesse in maniera così forte, con tanto di mal
di pancia da parte di taluni, non sui programmi, sui progetti, su come si vuole
governare questa regione – badate bene - ma, sulle persone o meglio,
sull'eventuale “pedigree “ dei candidati stessi e, su chi meglio di altri può
rappresentare e dare le dovute garanzie di appartenenza, come a dire essere
proprietà di............ ! Questo, si è acuito ancora di più, perché, tra i
candidati delle primarie, è presente un nome probabilmente “ ingombrante “ come
quello dell'attuale presidente della Camera di Commercio di Campobasso Paolo Di
Laura Frattura. Osservo, che questo tipo di dibattito all'interno del
centrosinistra è la caratteristica che ormai, in ogni consultazione elettorale (
vedasi provincia! ), prende il sopravvento ad altre tipologie di discussione,
sicuramente, più idonee all'obiettivo finale, cioè quello di vincere le
elezioni! Mi preme ricordare agli amici del centrosinistra, che queste, sono
primarie di coalizione e, non del PD cioè, aperte non solo ai partiti
tradizionali ma anche ai movimenti, nonché, alla cosiddetta “ società civile “ o
meglio, anche a quelle persone ( senza partito ) che in un riposizionamento ( e,
non a giochi in corso! ), ci mettono la faccia per portare un contributo in
termini di esperienza, competenza e perché no di valore aggiunto alla “causa”.
Di che cosa ci dovremmo vergognare? Questo, invece, a mio modesto parere ci deve
inorgoglire e, dovremmo essere entusiasti, proprio perché, ci viene
riconosciuto, indirettamente, che avevamo ragione noi e, che probabilmente
quelli dell'altra parte avevano torto. Mi chiedo e, vi chiedo, ma perché, quando
persone elette con i voti del centrosinistra fanno il salto della quaglia e,
migrano armi e bagagli dall'altra parte, nessuno si agita più di tanto e,
vengono accolti a braccia aperte con tanto di tappeto rosso, mentre, quando
persone che pur avendo avuto nel passato esperienze diverse, si riposizionano
nello scenario politico e, a bocce ferme, chiedono agli elettori di essere
legittimati – badate bene - a competere, succede il finimondo? Non è che da
queste parti, qualcuno gode di più a perdere “ pezzi “ anziché ad acquistarli?
E allora, finiamola una buona volta di farci del male da soli e andiamo
avanti ma non con la testa girata all'indietro e, se necessario ai fini della
“causa “ del centrosinistra, proviamo ad “ investire”( perché di questo si
tratta ), anche su quelle persone che si riconoscono e sottoscrivono programmi e
progetti di centrosinistra. Quindi, ben vengano i Frattura ed altri, anche a
costo di rinunciare a qualcosa del proprio orticello, perché, alla fine, vedete,
l'avversario è il centrodestra e, non chi vuole mettere a disposizione la
propria persona e, schierarsi con una scelta di campo ben precisa per competere
democraticamente ad una competizione, nella quale, gli elettori dovranno
decidere e giudicare. A chi dice che ci dovremmo - addirittura - vergognare
della candidatura di Frattura chiedo: ma se nella eventualità Frattura dovesse
perdere le primarie, i consensi ( cioè i voti! ), dallo stesso ricevuti potranno
essere utili a qualche altro candidato o no? Per chiudere, mi associo a quando
affermato dal segretario regionale del PD quando dice: qui o si cambia registro
o è la fine per tutti!
Se mi è consentito, in fine, approfitto - per quanto mi è possibile - di fare un
appello agli iscritti e simpatizzanti dell'area moderata del centrosinistra, in
primo luogo, di andare a votare perché è una occasione di alta partecipazione
democratica ed in secondo luogo, di dare forza e sostegno a chi meglio può
rappresentare le istanze e i valori di un centrosinistra moderno che sappia fare
sintesi e sappia nello stesso tempo, coniugare idealità e concretezza per un
vero processo riformatore, badate, questa è la vera sfida al quale il PD è
chiamato!
Guglionesi, 1 agosto 2011