26/7/2011 ● Cronaca
Fillea Cgil Molise: "investire per la sicurezza sul lavoro"
Nei giorni scorsi abbiamo assistito a degli annunci un tantino trionfalistici
da parte dell' INAIL Nazionale circa la diminuzione degli infortuni mortali sul
lavoro verificatosi in tutto il territorio Nazionale per l'anno 2010.
Noi dovremmo trionfare solo quanto arriveremo a morti 0 (zero) sul lavoro.
Noi crediamo che dare dei numeri secchi sugli incidenti mortali sul lavoro
rimane sempre un'analisi soggettiva e non oggettiva in quanto bisognerebbe
analizzare le percentuali degli incidenti sul lavoro sul numero degli occupati
perché solo con le percentuali e non sui numeri si può stabilire se
effettivamente i morti sul lavoro sono diminuiti o aumentati.
Nel settore dell'edilizia nel 2010 sicuramente saranno anche diminuiti gli
incidenti mortali sul lavora ma perché altrettanto sicuramente sono diminuiti
drasticamente gli occupati per la grave crisi economica del nostro settore e
sono aumentati anche gli irregolari specialmente tra gli immigrati per cui le
più delle volte gli infortuni sul lavoro non vengono nemmeno denunciati.
In base all'osservatorio Nazionale della nostra categoria nel 2011 già 77
lavoratori nel settore delle costruzioni sono caduti sul lavoro in tutto il
territorio Nazionale.
Tale numero ci preoccupa eccessivamente se si tiene conto come dicevamo prima
della drastica diminuzione dell'occupazione nel settore dell'edilizia.
Dobbiamo aggiungere anche che a pagare sono quasi sempre i più ricattabili come
i lavoratori provenienti da altri Paesi.
La dimostrazione che molto probabilmente gli infortuni mortali sul lavoro
nell'edilizia a livello Nazionale nel 2011 aumenteranno (noi speriamo il
contrario) è il grave incidente accaduto nei giorni scorsi in un cantiere edile
di Riccia dove un lavoratore Marocchino ha perso drammaticamente la vita in
quanto nella nostra Regione fortunatamente da qualche tempo non si registravano
i più dei drastici degli incidenti sul lavoro.
Per cui anche questo incidente di Riccia sicuramente serve alla statistica
insieme agli altri 76 morti sul lavoro avvenuti in Italia fino ad oggi che fanno
pensare che nel 2011 aumenteranno questi tipi di incidenti estremi sul lavoro
nell'edilizia.
La dinamica descritta dell' incidente di Riccia dove in un cantiere edile un
lavoratore Marocchino ha perso la vita sul lavoro da quel che abbiamo potuto
capire appare al quanto strana per il semplice fatto che una transenna
dell'impalcatura sicuramente non può uccide una persona.
Per cui la dinamica dell'incidente in cui è stato vittima il lavoratore
Nordafricano sicuramente non è quella descritta ma più probabilmente dovuta ad
una caduta dall'alto.
Questo tipo di dinamica dell'incidente descritta che sicuramente crediamo non
veritiera serve solo a coprire magari le mancate applicazione di tutte le norme
di sicurezza nel montaggio dell'impalcatura.
Per cui chiediamo alla Magistratura e all'Ispettorato del Lavoro di determinare
esattamente la dinamica dell'incidente affinché vengano alla luce le eventuali
responsabilità penali per chi di dovere.
Le norme sulla sicurezza per la tutele della incolumità fisica e la salute dei
lavoratori sui cantieri edili ci sono,sono anche molto efficaci e sicuri basta
solo applicarli nei termini previsti dalla Legge.
Chiediamo agli organi preposti di effettuare in modo costante e giornaliero le
ispezioni per verificare se tutte le norme sulla sicurezza vengono applicati e
non aspettare le eventuali segnalazioni che in qualche modo gli arrivano.
Chiediamo anche al Governo centrale di non tagliare ulteriormente le risorse da
investire per la sicurezza sul lavoro in quanto gli Ispettori Provinciali del
Lavoro non possono uscire dalle sedi per mancanza di soldi destinati alle
missioni esterne (carburante – spese viaggi).
Chiediamo anche agli Enti Pubblici di fare rispettare alle Imprese che si
aggiudicano i lavori pubblici il capitolato delle spese riguardanti la sicurezza
perché per l'estremo ribasso con cui si affidano i lavori il più delle volte le
Ditte Appaltatrici tagliano sulla sicurezza per stare nei costi cosa molto grave
per la tutela e la salute dei lavoratori nei cantieri edili.
FILLEA – CGIL MOLISE - Il Segretario Generale (Pasquale Sisto)