Nei giorni 8 e 9 luglio si svolgerà a Guglionesi la seconda edizione della
Rassegna musicale Alpigiano-Manente che vedrà la partecipazione del Gran
Concerto Bandisitco Città di Noicattaro (8 luglio) e della Mandoloto Chamber's
Orchestra (9 luglio). L'evento culturale è organizzato dalla Confraternita di
Sant'Antonio di Padova, nell'ambito della festività antoniana a Guglionesi.
La redazione di FPW, in esclusiva, ha intervistato il maestro Rocco Eletto,
direttore del complesso bandistico Città di Noicattaro.
La "Rassegna musicale Alpigiano-Manente" è un omaggio alla cultura
musicale. Lei, maestro Rocco Eletto, come ha accolto l’invito esclusivo alla II
edizione che si svolge a Guglionesi nei giorni 8 e 9 luglio 2011?
È
per me motivo di orgoglio, vanto ed
emozione partecipare a questa manifestazione, perché confesso che, dopo aver
letto la biografia del maestro Manente, sono rimasto affascinato della sua
carriera professionale e della sua grande cultura e poliedricità musicale che si
evince dalle sue composizioni che spaziano dalla banda, all’orchestra sinfonica,
alla composizione ed allo studio dello strumento nazional-popolare quale è il
mandolino. Ad aumentare la mia profonda emozione è sapere che Guglionesi,
meraviglioso paese al quale sono ormai legato affettivamente, abbia ospitato un
personaggio illustre del panorama musicale italiano.
Ha avuto, in qualche modo, la possibilità di seguire la prima edizione della
rassegna musicale di Guglionesi, o quanto meno è riuscito ad averne notizie? In
che modo?
Certo che si. Oltre che aver raccolto le testimonianze entusiaste dei colleghi
musicisti che mi hanno preceduto in questa rassegna nella scorsa edizione, gli
amici di Guglionesi, ed in particolare il carissimo Gabriele Fusco, che, mi
permetterà, ringrazio affettuosamente per avermi dato l’onore di essere presente
quest’anno, mi ha illustrato ampiamente responsabilizzandomi sull’importante
“compito” da svolgere nel celebrare questa grande figura.
Prima della partecipazione alla II edizione della "Rassegna musicale
Alpigiano-Manente" si era mai cimentato con brani del repertorio del maestro
Giuseppe Manente?
Sinceramente no e, anche se può sembrare scontato, è questa l’occasione per
iniziare un approfondimento del vasto repertorio musicale del Maestro Giuseppe
Manente.
Quali brani dal repertorio musicale di Giuseppe Manente la sua banda eseguirà
nel programma celebrativo e come è avvenuta la scelta?
Per quanto riguarda le 2 marce scelte per la manifestazione, e cioè “Dalle
Azzorre” e “Abruzzo e Molise”, mi sono avvalso della preziosa collaborazione del
Prof. Nando Scatolino che cura da anni una preziosa bibliografia di molte marce
inedite o sconosciute al grande pubblico; per il resto del programma ho lasciato
campo libero alla grande competenza dell’amico Gabriele Fusco che ha selezionato
brani tratti dal vasto repertorio bandistico in base alle peculiarità ed alle
specifiche caratteristiche musicali che contraddistinguono il Concerto
bandistico di Noicattaro, da me diretto, e cercando di soddisfare il competente
e caloroso pubblico molisano.
L’apertura della II "Rassegna musicale Alpigiano-Manente" sarà dedicata alle
celebrazioni nazionali con il concerto “Guglionesi ai 150 anni dell’Unità
d’Italia”. Noi pensiamo che non si poteva aprire in modo migliore! La sua
opinione?
Non può che essere da me condivisa e, le confesso, che quest’anno è sempre
un’emozione straordinaria eseguire brani legati a questa straordinaria
ricorrenza, il 150° anniversario dell'Unità d'Italia.
Al di là dei pezzi scelti per la II "Rassegna musicale Alpigiano-Manente",
c’è un brano del maestro Giuseppe Manente che lei predilige in modo particolare,
e perché?
Come Le ho già accennato prima, non ho avuto modo di analizzare attentamente
tutta la produzione del maestro Manente, anche perché parliamo di un vastissimo
repertorio, e, quindi, non mi sento di poter rispondere a questa domanda.
Come giudica, complessivamente, la qualità artistica del maestro guglionesano
Giuseppe Manente, che è tanto amato in Giappone?
Sicuramente una figura di prestigio che, con le sue composizioni, ha esportato
anche in Giappone la vena musicale e la creatività italiana.
C’è qualcosa, che possiamo dire, Lei “invidia” al maestro Giuseppe Manente?
...più di qualcosa, direi... innanzitutto aver avuto una carriera professionale
molto brillante, in generale, ed in particolare le sue esperienze di direzione
di bande militari professionali.
Il maestro Giuseppe Manente in Italia ha fondato la Reale Banda Musicale
della Guardia di Finanza, dirigendo nei primi anni il complesso bandistico. Ha
avuto modo di seguire in Italia altri eventi a lui dedicati?
No.
Con la Reale Banda Musicale della Guardia di Finanza il maestro Giuseppe
Manente si è esibito, ottant’anni fa (era il 12 giugno del 1931) proprio nello
scenario in cui si svolge la rassegna a Guglionesi, e nell'ambito della
festività di Sant'Antonio di Padova, in occasione dell'VII centenario della
morte di Sant'Antonio di Padova celebrato nel 1931 in Italia. Quali sensazioni
prova, prima di un concerto musicale, un direttore e concertatore ad esibirsi in
contesti così storicamente culturali?
Sicuramente senso di grande responsabilità, sia professionale che culturale, per
l’alto prestigio dato alla manifestazione.
Che giudizio ha della "Rassegna musicale Alpigiano-Manente" di Guglionesi, e
in generale della piazza musicale di Guglionesi, da sempre molto considerata nel
panorama della cultura musicale per bande da giro?
Da molti anni frequento questa splendida piazza di Guglionesi ed ho avuto modo
di apprezzare la competenza, il calore e l’affetto sincero con i quali il
pubblico mi ha sempre accolto, dimostrando, oltre che grande competenza nel
campo musicale, anche uno sconfinato amore per la musica ed in particolare per
il mondo delle bande da giro che non è consueto trovare in qualsiasi piazza
d'Italia.
Quante volte ha avuto modo di esibirsi sulla piazza di Guglionesi?
L'occasione che ricorda con più affetto?
Quante volte, sinceramente, non ricordo… Comunque, molte! Non posso fare
distinzioni particolari tra le varie occasioni, in quanto ogni volta è stata una
emozione diversa e particolarmente intensa da renderle tutte uniche.
I suoi rapporti con l’organizzazione dell’evento. Ci rivela una curiosità che
le rimane particolarmente a cuore?
I rapporti con l’organizzazione sono ottimi, come anzidetto. La curiosità
particolare io la lego alla straordinaria capacità di Gabriele Fusco di rendere
“speciale” questo evento con la sua caparbietà e meticolosità.
Recentemente Lei ha proposto un esperimento musicale interessante che ha
coinvolto molto, fino a vincere un prestigioso premio internazionale. Ci
riferiamo allo spettacolo che ha replicato l’inverno scorso a Guglionesi. Una
sua opinione in merito?
Penso che il risultato del pubblico sia la miglior risposta alla mia o meglio
alla nostra (I collaboratori di sempre dei quali mi avvalgo per questa
organizzazione) proposta musicale innovativa. Questa esperienza dell’Orchestra
di Fiati “ I FILARMONICI” vuol essere un messaggio chiaro di promozione musicale
e culturale che vede la collaborazione del tutto spontanea di tanti giovani
talenti musicali che si mettono insieme per realizzare eventi speciali quali
quelli già da voi citati e che cercheremo di incrementare.
Le bande da giro spesso sono viste, soprattutto dai giovani, come semplici
accompagnatrici di processioni religiose. Le bande fanno anche questo, ma in
realtà sanno proporre molto, molto di più dal punto di vista culturale. Quale
formula migliore si può programmare per coinvolgere il pubblico dei più giovani
alla cultura musicale per bande da giro?
In parte a questo ho risposto, come programma musicale con, la capacità della
Banda di spaziare nel repertorio proponendo oltre ad un sinfonico “classico” ed
un lirico di repertorio musiche che spaziano in altri generi musicali quali
leggero, jazz ecc.
Allora, appuntamento alla rassegna. Vuole, a conclusione, lanciare un suo
speciale invito?
Da sempre Guglionesi è città di prestigio culturale e musicale e sa sempre
proporre “GRANDI EVENTI”. Questo dell’ 8 e 9 Luglio sarà senz'altro uno di
questi. Nell’ invitarvi tutti a questa manifestazione, l’occasione mia è gradita
per ringraziare la Confraternita di S. Antonio di Padova di Guglionesi e quanti
hanno collaborato per la realizzazione del suddetto evento. Arrivederci all’8
Luglio.