2/6/2011 ● Cultura
Da 909 anni un grande cuore che palpita: buon Sant'Adamo!
Leggendo al contrario le cifre dell’anno 2011 – l’anno del 150° anniversario
dell’Unità d’Italia (1861-2011) – si può “storicamente” immergersi nel Medioevo
fino ad essere proiettati all’Anno Domini 1102. Sono trascorsi 909 anni
(altro numero a circostanza speculare!) dalla prima traslazione delle reliquie
del santo Patrono di Guglionesi, l’abate benedettino “Adam”. Il giorno del 2
giugno, ormai da 909 anni, conserva il fascino “storico” dell’evento della prima
traslazione delle reliquie del Santo, traslazione avvenuta per mano di un gruppo
di guglionesani, dalla cella benedettina di S. Paolo in agro di Petacciato alla
cripta di Santa Maria Maggiore nel cuore del borgo di Guglionesi. E' sempre
palpitante il cuore dei guglionesani quando il carro trionfale con le reliquie viene accolto
dalla comunità di Guglionesi nel “fuoriporta”, come 909 anni fa, cioè fuori dalle
mura della città, un borgo che nel 1102 era già stato fortificato prima dai
longobardi e poi dai normanni. Anzi! A sentire meglio, ogni anno tuona forte il
battito ad unisono dei cuori di tutti i guglionesani, di ogni epoca e di ogni
generazione, che per il solenne momento si ritrovano al “fuoriporta” raccolti
intorno a quel carro trionfale, trainato da una coppia di buoi, e recante, anziché le reliquie,
simbolicamente l’immagine del “quadro” di Sant’Adamo (opera artistica di Nicola Iacobitti da
Palata, realizzata per la festività patronale nel 1932). Nella mattinata del 2
giugno il quadro del Iacobitti viene esposto presso la “fonte miracolosa di
Sant’Adamo”, dove ancora oggi molti devoti accendono candele votive ringraziando
il santo Patrono.
In realtà, ciò che noi rievochiamo ogni anno nel pomeriggio del 2 giugno accadde
nel mattino del 3 giugno del 1102, come puntualmente documentato e dottamente
circostanziato nel racconto dei Bollandisti. Con l’elevazione a patrono di
Guglionesi del carismatico abate benedettino “Adam” – con attendibile
probabilità si tratta del personaggio storico che operò con straordinaria
potenza religiosa e con rara sagacia diplomatica nell’abbazia benedettina di
Santa Maria delle Tremiti – l’Universitas di Guglionesi pose le sue
radici cultuali e culturali nella costituzione della propria municipalità.
Festeggiando il santo Patrono, dunque, non celebriamo una sorta di “anticaglia”
retorica, bensì il senso dell’appartenenza e della rappresentanza alla nostra
gloriosa Comunità.
Buon Sant’Adamo.
Il "quadro" di Sant'Adamo (Nicola Iacobitti, 1932)
Guglionesi, 2 Giugno 2011, ore 5.00.