26/5/2011 ● Libro
"A merica terre di fortuna", il libro di Sisto su Michele Lanese, emigrato di 104 anni
Sarà presentato domenica 5 giugno, alle ore 18 presso il teatro comunale di
Guglionesi, il lbiro "A merica terre di fortuna" di Antonio Sisto, per le
edizioni Centro Grafico di Foggia. L'autore guglionesano dedica la sua ottava
opera narrativa alla storia di Michele Lanese, un guglionesano emigrato in
Canada dove ancora oggi respira i suoi 104 anni di "lunga" vita.
"Fino al 19 settembre 2009 - scrive Antonio Sisto nella sua presentazione
al libro -, il signor Michele Lanese, per la collettività guglionesana, era
un perfetto sconosciuto. Il suo ritorno a Guglionesi dopo novantadue anni di
lontananza, mi ha fortemente incuriosito dandomi lo spunto per riflettere sulla
sua esperienza di vita. Perché alla bella età di 102 anni decide che è giunta fi
nalmente l’ora di rivedere la sua casa? Cercare di raccontare qualcosa sulla sua
storia, scavare nel suo io per carpirgli qualche segreto, è il mio modo di
onorarlo e di dargli il benvenuto. Michele fa parte di quel grande esercito di
emigrati molisani che, per secoli, hanno dato un contributo determinante alla
crescita di tutte quelle nazioni che, in ogni parte del mondo, si sono servite
delle loro braccia e delle loro intelligenze.
Nel 1914, suo padre Giuseppe, è stato uno dei primi ad approdare a Montreal in
cerca di fortuna. Si può ben dire che ha fatto da apripista all’emigrazione di
massa che, dal 1945 al 1975, ha portato tanti guglionesani in ‘A MERICA’ (Stati
Uniti, Venezuela, Brasile, Argentina e Canada) e Australia. Massiccia e
significativa anche le partenze per l’Europa, specialmente verso Svizzera,
Germania, Belgio, Francia e Olanda. Michele, nell’arco di un secolo, si è fatto
onore come tanti altri paesani che in questi lunghi anni si sono inseriti e
distinti, a vario titolo, nel tessuto sociale del Canada riuscendo ad occupare
anche posti di assoluta responsabilità".
L'Amministrazione comunale di Guglionesi ha finanziato il libro di Antonio
Sisto, valorizzando così, nell'anno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia,
anche il tema culturale dell'emigrazione, fenomeno che ha visto molti
guglionesani abbandonare la propria terra d'origine, come è successo negli anni
Venti dello scorso secolo alla famiglia Lanese. "Sono molto grato -
scrive l'autore nella presentazione al libro - al Sindaco Leo Antonacci, al
suo vice Antonio Lucarelli, all’Assessore alla Cultura Giuseppe D’Urbano e a
tutta l’Amministrazione comunale che, mi hanno dato la possibilità di fare il
cantastorie su un argomento così importante e sentito da tutta la popolazione.
Inevitabilmente, si sono aperte anche altre finestre, fortemente consapevole che
sul tema è stato scritto tutto e di tutto. La pubblicazione è un piccolissimo
contributo per le future generazioni, per suscitare in loro la curiosità di
cercare di conoscere la storia del proprio paese per riscoprirne le radici e
l’importanza della memoria.
In previsione di un eventuale scambio culturale tra Guglionesi e la comunità
guglionesana in Canada, il libro di Antonio Sisto ha visto la piena
disponibilità del Sindaco di Guglionesi. "Nel momento - si scrive il
Sindaco di Guglionesi, Bartolomeo Antonacci, nella presentazione al libro -
in cui si concretizza, con l’invio in tipografia, l’ultimo lavoro di Tonino
Sisto ‘A MERICA’, desidero esprimere le motivazioni che ci hanno convinti ad
assumerci gli oneri propri di un editore.Il racconto del ritorno dal Canada dopo
92 anni del ‘giovane’ Michele Lanese può e deve dare alle nuove generazioni,
indicazioni sulla vita dei guglionesani emigrati; costituiscesicuramente un
omaggio per chi sarà raggiunto da questa pubblicazione in ‘A MERICA’, un omaggio
ai sacrifi ci di una vita, il più grande dei quali è stato l’avere dovuto
lasciare Guglionesi, magari per sempre. Un apporto notevole e certo potrà avere
il libro nella ulteriore crescita dei guglionesani, nell’accoglienza degli
immigrati, comunitari e non, in modo che la loro integrazione diventi piena. La
pubblicazione, che avviene in questo particolare anno, 150esimo dell’Unità
d’Italia, può sicuramente essere considerata un contributo alle celebrazioni:
l’Italia deve molto agli emigrati. Grazie allora a Tonino Sisto per essere
riuscito, ancora una volta con dedizione, a rendere possibile il realizzarsi di
tante finalità."