BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


22/5/2011 ● Politica

Appartenenza e rappresentanza. Giochiamocela da "favoriti", dipende solo da noi!


  Luigi Sorella ● 1400


[Ai lettori che scrivono, rispondo con la mia opinione in merito all'argomento discusso nel blog in questi giorni]

Sono stato venerdì scorso a Larino alla presentazione del libro "San Pardo". Nell’occasione culturale ho ammirato una tale coesione sociale in tutti i “politici” di Larino (dai consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, ai ri-eletti consiglieri regionali D'Alete e Romagnuolo [che pure lui è di quelle zone, più o meno rappresenta quella porzione del territorio frentano], alla deputata Sabrina De Camillis), tutti presenti "per Larino", al di là del simbolo partitico di schieramento.
Ho vissuto, ho respirato, per qualche ora, l’appartenenza e la rappresentanza!
Una “squadra”, insomma, unita “per Larino”, consapevolmente “mischiata” per sviluppare, concretamente, le prospettive della propria terra, a diversi livelli politici. Senza estremizzare in personalismi che invece molte volte avviliscono il nostro contesto comunitario.
In tale scenario di ristoro culturale, nella mia mente tornava una riflessione elettorale di consapevolezza ingannevole: “centrodestra” o “centrosinistra”, quando è il momento giusto per scegliere i rappresentanti territoriali, sono discorsi astratti che fanno in pochi, di solito quelle poche comunità che tendenzialmente si predispongono ad un’altra occasione “persa”.
La consapevolezza “ragionata”, invece, è un’altra: tutti insieme dobbiamo continuare ad argomentare e a sostenere oggettivamente (cioè da ambo i poli politici locali e dall'intera comunità di Guglionesi) le visioni condivise della nostra appartenenza e della nostra rappresentanza. Cioè, la preferenza univoca e prioritaria al nostro “rappresentante”. Devo essere sincero fino in fondo: sia in quello che vedo e sia in ciò che sento in giro qui a Guglionesi, lentamente germoglia anche nel nostro contesto guglionesano quel seme che ci raccontiamo e ci scriviamo un po' tutti dopo il voto (ne discutiamo spesso anche nei blog, per strada, a Castellara, insomma da diversi punti di vista), cioè la ragionevolezza "per Guglionesi". Non importano chi (cioè la persona: Giulio, Pasquale, Francesco, Maria, Lucia etc.) e il simbolo (può essere uno qualunque!) che dovranno raccogliere il "testimone" della rappresentanza “per Guglionesi”. Sono convinto che la nostra politica locale, se vuole, è in grado di sostenere, oltre ogni barriera di simbolismo partitico o personalismo apolitico, la preferenza partecipata e razionale per il nostro “rappresentante”. Come succede a Larino, o a Casacalenda, o a Guardialfiera, o a Montenero, o a Bojano, o ad Agnone...
Sostenere, saggiamente tutti insieme, la nostra appartenenza e la nostra rappresentanza (dunque, non un “testimone” in quanto candidato!) è possibile! Negli enti extra comunali si eleggono i rappresentanti dei territori comunali di appartenenza. Non riduciamo i principi di eleggibilità e di rappresentatività alla spartizione numerica dei partiti (risultato che fa comodo solo a chi cumula i nostri voti in un computo complessivo, spesso senza beneficio alcuno per chi ne fa dono!). L’appartenenza e la rappresentanza sono visioni innovative nel nostro contesto per le quali la nostra politica può e deve fare “squadra”. E allora non sarà più una questione di nomi (Giulio, Pasquale, Francesco, Maria, Lucia etc.), perché a prevalere in tutti noi sarà il senso di una comunità "presente", orgogliosa, forte della propria identità, che resta potenzialmente e culturalmente notevole al cospetto delle altre realtà regionali!
Giochiamocela da "favoriti". Saremo “favoriti” già solo per un atteggiamento così unitario all’appartenenza e alla rappresentanza, e qualcuno "che per ora conta" rispetterà "Guglionesi" molto di più.
Non dipende da loro, dipende solo da noi!

Cartellone




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