22/5/2011 ● Politica
A novembre...
A bocce ferme mi viene questa riflessione sulla trascorsa tornata elettorale
che ha visto impegnati una trentina di partiti e circa 500 candidati per un
posto da gregario a Palazzo Magno.
Intanto chiarisco che non sono andato a votare, questo perché nelle formazioni
non trovo più il mio riferimento ideale a prescindere se sia guglionesano, si
viene eletto consigliere provinciale non di circoscrizione e si rappresenta
l’intera provincia non una parte, poi ho sentito spesso dire che alcuni sono
stati “costretti” a candidarsi perché...., perciò anche per questo ho ritenuto
opportuno non infierire sul povero malcapitato costretto a fare qualcosa che non
voleva. Premesso ciò credo che sia giusto chiarire un equivoco sul chi ha vinto,
per me è chiaro a vinto l’opposizione al governo infatti De MATTEIS è MPA
attualmente opposizione al governo BERLUSCONI e in maggioranza in Sicilia
insieme al terzo polo con il PD più chiaro di così!!!
A Campobasso si è fatto un esperimento ermafrodite c’è una
maggioranza-opposizione infatti il PDL è in maggioranza con le opposizioni al
governo, qualcuno sa spiegarmi cosa cambia nei valori per esempio dell’UDC di
Roma rispetto a quello di Campobasso? Sono lo stesso partito o c’è differenza e
qual è se differenza c’è? Ci si può nascondere dietro la condivisione di un
programma, tanto si sa che nessuno lo legge e che il giorno dopo viene
dimenticato da tutti i proponenti, tralasciando gli ideali che ci possono unire
per una battaglia comune? Io credo che gli ideali vengono prima di ogni altra
cosa senza di quelli si è niente non si hanno obbiettivi se non le poltrone.
Comunque durante la campagna elettorale ho solo sentito parlare di IORIO non di
quello che la provincia può fare, tanto per fare un esempio D’ASCANIO c’impose
di andare a 50 km ora per le strade provinciali perché non è stato capace di
adeguarli all’anno 2010, ancora si parlava di benzina più cara a causa di
addizionali regionali, regionali appunto non provinciali, ma nessuno ha detto
una parola sul fatto che un passaggio di proprietà di un veicolo a Campobasso
costa più che altrove grazie alle tasse provinciali, queste si di competenza
provinciale, si potrebbe continuare, ma come detto prima chi è “costretto” a
fare qualcosa certamente non lo fa bene perché non s’impegna a dovere.
Per ciò che riguarda Guglionesi c’é il solito piagnisteo non c’è andato nessun
guglionesano, sembra una maledizione, non è così nessuno ricorda che quando
c’erano persone conosciute oltre i confini di Guglionesi a Campobasso e stato
eletto SCAFA poi BELLOCCHIO che fu anche Vice Presidente, non dimentichiamo
l’uscente DI NARZO. Adesso invece i candidati hanno solo valenza territoriale
infatti fuori dai confini quasi zero, di questo ne approfittano i navigati della
politica come De MATTEIS che spesso cambia partito non perché a scoperto nuove
idee ma solo per cambio di strategia, non avendo nessuno che gli ricorda la
coerenza può fare di tutto perché sa di trovare sempre dei gregari pronti a
seguirlo. Alla luce di questo è difficile chiamare questi eventi politica,
perché la polis non esiste e meno che meno l’etica, sono solo eventi elettorali
che decidono equilibri interni ad un sistema personalistico che se ne infischia
dei problemi della gente e guarda solo agli obbiettivi personali il resto è
noia.
Intanto l’aggiornamento è a novembre sicuramente ne vedremo delle belle, c’è in
ballo un bel gruzzoletto ci sarà uno scontro tribale senza precedenti, i capi
tribù sono sicuramente già a lavoro e ci prometteranno che per i prossimi 5 anni
avranno a cuore solo i nostri problemi, soffriranno perché le imprese chiudono
l’agricoltura non produce e via dicendo proponendoci la loro ricetta come se lo
stato attuale è frutto di errori altrui. A novembre.....