BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


15/3/2007 ● Politica

Antenne: la Regolamentazione a partire dal PRG?


  http://lastefani.it/settimanale/ ● 1470


"«Un nuovo piano regolatore per le antenne» - I comitati contro l'elettrosmog all'attacco. Chiedono una nuova regolamentazione per fermare la giungla dei ripetitori per i cellulari. Sono già 269 in città, due ogni chilometro quadrato, 350 in tutta la provincia. «Solo gli ospedali e le scuole sono protette, ma molti impianti si trovano a pochi metri da dove vivono bimbi di 2 o 3 anni». Sono cresciute in silenzio, timorose di dare troppo nell'occhio. Sui tetti degli edifici del centro storico, sui palazzi appena fuori mura, sono lì, a godersi la vista di Bologna, dall'alto. Sul territorio comunale del capoluogo emiliano il numero di stazioni radio base - le antenne per i cellulari, come sono chiamate dai più - è di 269: ci sono 2 antenne per ogni chilometro quadrato. La cifra sale a 350 per il numero di stazioni presenti sulla provincia bolognese. Su di loro un'ombra, i campi elettromagnetici (CEM). Nel panorama scientifico non è ancora stata data l'ultima parola sulla pericolosità a lungo termine delle onde causate dagli impianti di telefonia mobile. Maggior consenso sugli effetti a breve termine: mal di testa, insonnia, tachicardia, prurito, è la così detta "sindrome da elettrosensibilità" che può colpire una percentuale della popolazione esposta. Vivere con una spada di Damocle sulla testa preoccupa un'opinione pubblica sempre più agguerrita. Il piano regolatore del Comune attualmente in vigore vieta l'installazione degli impianti in presenza di "ricettori sensibili"(scuole, ospedali, case di cura) e prescrive una distanza di sicurezza di 50 metri da questi ambienti. Nulla è previsto a tutela delle abitazioni private. «Il criterio di riferimento per dare l'ok all'installazione di una stazione radio-base è il limite di 6 Volt/metro stabiliti dalla normativa» spiega Vito Belladonna, direttore della sede provinciale di Arpa, (Associazione Regionale per l'Ambiente), ente preposto a dare valutazioni preventive e al monitoraggio degli impianti. L'Istituto Ramazzini di Bologna, dove dal 2002 un'equipe di ricercatori si dedica allo studio delle conseguenze sulla salute delle onde, mette in guardia «I bambini sono più vulnerabili alle emissioni dei ripetitori» (...).

Cartellone




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