5/5/2011 ● Cultura
Comizi elettorali in corso: scarsa partecipazione, tutta un’altra propaganda!
Dalle piazze in piedi, alle "convention" in poltrona. Con o senza il video-messaggio, magari una platea di uditori "doc" per la (in)solita telefonata autorevole.
Campagna elettorale per le elezioni del presidente e del consiglio provinciale
di Campobasso che entra nel vivo. In questi giorni parata di esponenti della
politica nazionale, dal ministro Alfano al deputato Cesa, dall’ex ministro
Melandri al figlio di Craxi, da Letta a Storace, big arrivati nel Molise per
sostenere i vari candidati presidenti al consiglio provinciale. “Big della
politica” che spesso, al di là dei proseliti e degli amministratori locali
impegnati politicamente e congregati in assetto da “applauso”, trovano scarso
interesse da parte degli elettori cittadini.
Alla penultima settimana di campagna elettorale, infatti, da quanto emerge anche
nella visione delle platee degli incontri alle tv locali, è scarsa – in alcuni
casi disertata! – la partecipazione dei cittadini ai comizi elettorali, in
particolare alle presentazioni degli oltre 500 candidati. Un segno dei tempi,
dove varie informazioni per gli elettori sono divulgate attraverso i mass-media
convenzionali (con inserzioni editate) e nella rete web internet (blog, etc.). Un approccio culturale al “comizio” che va trasformandosi nella direzione di un “distacco” popolare dalla propaganda elettorale “vecchia” maniera, quella
dell’auto che gira tra le strade dei paesi e delle città annunciando “Cittadini, questa sera, in piazza…, alle ore…,
l’onorevole…”. Le mitiche piazze dei paesi e delle città, i luoghi di incontro dove
in piedi si ascoltavano gli onorevoli della prima Repubblica, oggi sono
soppresse dai comodi teatri, dalle sale convegni, dai centri congressi a 4/5/6
stelline o dalle videoconferenze. Insomma, una seconda (o terza?) Repubblica con
tutta un’altra propaganda! Per ora, senza cittadini elettori…