24/4/2011 ● Cultura
Nuove intitolazioni toponomastiche, a Castellara la "Via (Mons.) Don Carlo Maglia"
Il titolo di "monsignore" arrivò il 4 novembre del 1973, nel giorno dedicato a San Carlo, allorché si celebra la memoria degli eroi caduti in guerra, come amava definirli il prelato di Esino Lario. Pochi giorni dopo, il 24 novembre del 1973, improvvisamente don Carlo Maglia muore. L'8 dicembre dello stesso anno avrebbe compiuto il 25° anno di reggenza della Parrocchia di Santa Maria Maggiore di Guglionesi, alla quale aveva donato la sua vita.
La Giunta municipale del Comune di Guglionesi, con delibera n. 55 del
04/04/2011, ad unanimità ha proceduto alla revisione della toponomastica di
Guglionesi con l'intitolazione di nuove strade a personaggi di Guglionesi.
Con la deliberazione municipale arriva anche il riconoscimento a don Carlo
Maglia, arciprete e parroco della insigne Collegiata di Santa Maria Maggiore a
Guglionesi dal 1947 al 1973.
Come aveva auspicato l'illustre prof. Corrado Gizzi ("auspico
che venga intitolata una strada del paese a mons. Carlo Maglia") nella
presentazione del libro "Non
solo un prete. Tra fascismo e democrazia" [di Luigi Sorella, Palladino
Editore, collana TracciAntica, 2009, pagg.7-8] per "don Carlo" arriva il
riconoscimento istituzionale di Guglionesi. Sarà proprio il viale centrale di Castellara,
tanto amato dal prelato di Esino Lario, a preservare l'intitolazione
toponomastica "Via Don Carlo Maglia". Come suggerito dall'illustre prof. Corrado Gizzi, sarebbe opportuno indicare
come titolo toponomastico definitivo l'indicazione emerita "Monsignore Carlo Maglia [1909-1973]", titolo clericale al quale il caro don Carlo teneva come riconoscimento alla sua intensa attività pastorale e sociale.
Il viale, per la cronistoria locale, sin dal periodo fascista fu indicato toponomasticamente con il
Campo delle
Rimembranze, in onore dei caduti guglionesani nella prima guerra mondiale. "Nell'aprile
dell'anno 1923 "alcuni autorevoli cittadini" di Guglionesi si rendono promotori
per la concessione, da parte del Comune, di un'area del Largo Castellara da
destinare alla costituzione del "Campo delle Rimembranze", per accogliere le
salme dei caduti in guerra" ["Non solo un prete. Tra fascismo e
democrazia", Palladino Editore, 2009, pag. 70]. Il "culto
della patria" fu ampiamente praticato nel periodo fascista, allorché
ogni caduto in guerra diveniva un "eroe per la patria". Ogni città e paesino
ebbe il suo "viale" o "parco" o "campo" delle rimembranza, con un nuovo albero
da piantare per ogni caduto della città, compito affidato alle scolaresche come
omaggio alla "santa emulazione". Il "Campo della Rimembranza" di Guglionesi fu
soppresso alla fine degli anni Quaranta, al termine del secondo conflitto
mondiale con la caduta del fascismo.
Nella recente delibera municipale, riconoscimenti toponomastici anche per la
piazza Angeli di S. Giuliano di Puglia, via Vittime del Terrorismo e via
Manfredi Caruso.
Di seguito un estratto della delibera municipale n. 55:
PLANIMETRIA “A”
1) Via Veneto Inizio: Via Sicilia Termine: Via Molise
2) Via Toscana Inizio: entrata da via Sicilia Termine: P.za Angeli di S.Giuliano
di Puglia
3) Piazza Angeli di San Giuliano di Puglia - Inizio: da fine Via Toscana
(Lottizzazione Talia-Tomasino), costeggiata da Via Veneto ( nuova
denominazione);
4) Proseguimento Via Vittime del Terrorismo - prolungamento di detta Via fino a
congiungimento con Via Aldo Moro
5) Via Manfredi Caruso Inizio: Via G. Manente Termine: Mass. Caruso (Fg. 67 –
part. 365)
PLANIMETRIA “B”
6) Via Don Carlo Maglia Inizio: Largo Garibaldi (viale centrale Castellara)
Termina: (Viale centrale Castellara – Convento dei Cappuccini).