1/4/2011 ● Scuola
Affollata e partecipata assemblea territoriale dei precari della conoscenza
Si è tenuta a Campobasso, il 31 marzo u.s., una'affollata assemblea dei
precari della scuola, del Conservatorio e dell'università. La FLC CGIL prosegue,
in questo modo, la mobilitazione per veder riconosciuti i diritti dei lavoratori
precari nei settori della conoscenza.
Durante l'incontro il segretario regionale Sergio Sorella ha illustrato le
ragioni politico - sindacali dellla vertenza, ricordando che l'obiettivo della
FLC è quello di stabilizzare il numero più alto possibile di precari. Con
l'operazione centomila abbiamo dimostrato che all'amministrazione conviene
assumere a tempo inderminato piuttosto che proseguire con contratti di
assunzione a tempo determinato.
Pino Lafratta, responsabile regionale della FLC CGIL per i problemi del
precariato, ha evidenziato le ragioni tecniche che consentono di poter inoltrare
i ricorsi e veder riconosciuti i diritti dei lavoratori precari. Ha proseguito
ricordando che abbiamo chiesto, insistentemente, al governo di cambiare rotta e
di investire in settori strategici quali quelli della conoscenza.
L'avvocato Mario Mariano ha enunciato i presupposti giuridici che sottendono al
ricorso e le ragioni per le quali occorre accelerare le procedure.
Durante il dibattito sono emerse tutte le criticità in cui si trova il sistema
formativo regionale ed è stata ribadita la necessità di proseguire la
mobilitazione sia vertenziale che politica. Oltre 1200 posti di lavoro persi
nella sola scuola dimostrano la drammaticità in cui essa si trova il e mettono
al centro dell'attenzione la necessità di evitare di penalizzare l'offerta
dformativa regionale.
Ricordiamo che oltre 450 i precari della scuola molisana, tra docenti ed ATA, si
sono rivolti alle sedi della FLC CGIL per impugnare i contratti a tempo
determinato stipulati negli anni scorsi su posti disponibili e vacanti. Ad essi
abbiamo chiesto di proseguire l'aazione legale. Bisogna evitare interventi
pasticciati e intrusioni legislative che potrebbero compromettere i diritti dei
lavoratori.
Campobasso. 1 aprile 2011
Il segretario regionale, Sergio Sorella
Foto archivio CGIL Molise