25/3/2011 ● Politica
Villani, qualora ritenesse di rientrare, verrà accolto come “figliol prodigo"
Caro Luigi, scusa se mi permetto di dissentire con il tuo articolo il
“cavallo di Troia” nella politica, non per il concetto che esprime sulla
politica globale e nazionale, che è sotto gli occhi e i commenti di tutti, ma
per come questo concetto viene calato nella realtà politica locale, che
francamente, in alcuni punti, mi sembra non conforme alla realtà.
Mi preme sottolineare che MAI la mia Amministrazione, in qualche modo, si è
sentita con il fiato corto, anche dopo la “vicenda personale” del Consigliere
Carissimi, e soprattutto in questa fase ha dimostrato di avere oltre al “cuore”,
la”testa”, usata da tutti, e per il bene di tutti (in senso di collettività), in
quei passaggi strategici dell’azione di governo, senza mai cadere nella facile
tentazione di “usare” una disponibilità di posti in giunta, per possibili
campagne acquisti che avrebbero potuto rafforzare numericamente la maggioranza,
ma ne avrebbero indebolita sicuramente la sua vera forza: “la coerenza”.
Perché vedi, il generalizzare su questo argomento, (coerenza) impropriamente mi
ci vede immischiato, e vede immischiati tanti altri esponenti della mia
maggioranza ma anche dell’opposizione, che di questo argomento ne hanno fatto un
vero cavallo di battaglia, e credo che mai come in questo caso non si possa fare
di tutta l’erba un fascio, affermando, senza ombra di dubbio, che la coerenza
l’abbiamo prima di tutto nella “testa” con i nostri comportamenti
quotidiani, e poi nel cuore.
Come dissento sul passaggio maggioranza/opposizione, dove io personalmente, mai
sono entrato nella “pancia politica” di nessuno, per principio come detto
prima, ma onestamente, devo dire che altrettanto mai nessuno è entrato in
maniera invasiva nella mia “pancia politica”, piuttosto ricondurrei il tutto al
solo atteggiamento soggettivo di alcuni consiglieri, che per scelte
proprie, hanno preso decisioni che solo il popolo giudicherà alla fine del
nostro mandato se giuste o meno.
Per finire, concludo sulla vicenda Villani (il tuo scoop ha anticipato i tempi
di qualche giorno), perché non so cosa accadrà il giorno 29 in Consiglio, ma se
la tua notizia sarà confermata credo, che l’intera collettività ne possa gioire,
in quanto garantirebbe a tutti noi quella solidità numerica tanto sbandierata da
qualcuno, ma per noi sarà solo un riabbracciare un amico, che non dimenticatelo
con noi ha condiviso una campagna elettorale, e gioito di una vittoria tanto
difficile quanto attesa. Non credo sia incoerente chi ritorna a condividere un
progetto ed un programma che ha sottoscritto, credo invece fermamente il
contrario, che incoerente sia chi abbandona un programma, un gruppo ed i propri
elettori anteponendo le “emozioni” di pochi sulle “ragioni” di tutti, come tu
affermi nel tuo articolo. Quanto da te scritto sarebbe stato perfetto se
fatto in altri tempi, quando l’incoerenza si è materializzata e qualcuno con
nome e cognome se ne era reso responsabile, e non oggi che Villani (forse)
rientra.
Senza scomodare quel grande abate benedettino, di nome Adam, perché nessun
paragone odierno reggerebbe il confronto, essendo sconfitto già in partenza per
le gesta stesse che chi oggi è il nostro Santo Patrono, ha prodotto nella vita
terrena, concludo che Villani, qualora ritenesse opportuno rientrare nella
maggioranza, verrà accolto come nella parabola del “figliol prodigo”, e non
troverà solo l’abbraccio mio, ma di tutti gli altri amici che ha tra le nostre
fila. Sai quale amicizia e stima mi legano alla tua persona ed alle tue capacità
professionali, ma sentivo forte il dovere di fare queste precisazioni.