25/3/2011 ● Politica
Il "cavallo di Troia" nella politica
Per martedì 29 marzo è convocato – in prima seduta – il Consiglio comunale di
Guglionesi. Si tratta di un appuntamento significativo, per l’intera comunità,
in quanto all’ordine del giorno sono in discussione vari argomenti, in
particolare la programmazione del bilancio finanziario dell’ente municipale.
Benché strategiche per l’immediato futuro, l’interesse della nostra riflessione
non sono le scelte selezionate nella programmazione da approvarsi. Piuttosto,
ragioniamo, con lucidità culturale e, possibilmente, con onestà intellettuale –
pregi talvolta flessibili nella politica non solo locale – sugli equilibri che
periodicamente sostengono l’attuale maggioranza al Comune di Guglionesi.
Alla prossima convocazione del Consiglio comunale è probabile un nuovo assetto
di sostegno all’azione della maggioranza sostenuta dalla lista civica
“Guglionesi nel cuore”. Nell’ultima seduta del Consiglio, i numeri del quadro
politico erano così “consolidati”: nove dalla parte della maggioranza e otto
dalla parte delle “opposizioni”, un’opposizione nel suo complesso costituita in
origine dal risultato delle urne (5 consiglieri, dei quali tre dalla lista
“Costruire per Guglionesi” e due dalla lista “Continuità per il futuro”) e poco
dopo allargata con l’abbandono della maggioranza di tre consiglieri eletti
(Ambrosiano, Ciuffolo e Villani) nella lista civica “Guglionesi nel cuore”. I
tre consiglieri “esuli” dalla maggioranza, inoltre, si sono poi costituiti nel
gruppo consiliare autonomo “Per Guglionesi” (cfr. 16.11.2010
Comune di
Guglionesi: Ambrosiano, Villani e Ciuffolo nel gruppo "Per Guglionesi").
L’area politica di “opposizione allargata”, solo qualche settimana dopo la
costituzione del gruppo dissidente “Per Guglionesi”, si era indirizzata in
un’azione di controllo sull’operato della maggioranza con una visione univoca (cfr.
23.11.2010
Consiglio comunale di Guglionesi, gruppo unico "Costruire per Guglionesi - Per
Guglionesi"), comunicando alla presidenza del Consiglio comunale la
formazione di un unico gruppo di opposizione in seno all’emiciclo deliberativo
(simbolicamente anche con un cambio delle “poltrone” occupate da parte dei
consiglieri di maggioranza e di opposizione nella sala consiliare). Un messaggio
chiaro e forte, che ha posto in una certa difficoltà politica l’Amministrazione
comunale del sindaco Antonacci, rendendo ogni consigliere della maggioranza
determinante nei passaggi strategici dell’azione di governo della stessa
Amministrazione. In tal senso, benché ampiamente illustrata come “personale”, la
decisione del consigliere Carissimi di rimettere la delega da assessore,
allorquando i numeri si orientavano in una maggioranza al limite (9 contro 8),
si prestò, nei modi e nei tempi, ad una lettura politica complessa
nell’equilibrio locale, in particolare all'interno della maggioranza.
Fin qui, "ordinaria" storia di "ordinaria" politica.
Perché cambierebbe di nuovo, ancora una volta, l’assetto politico nel prossimo
Consiglio comunale? Agli organi di informazione locale non è stata ancora
annunciata la personale decisione (come avvenuto puntualmente in altre
circostanze), ma il consigliere Villani sta meditando un “nuovo” ritorno nella
maggioranza. Per il "dissidente" Villani (dissidente di maggioranza e di
opposizione) come cittadini saremo di fronte - nell’arco di circa tre anni di
esperienza politica - ad un’uscita dalla maggioranza (marzo 2009), ad un
successivo rientro, poi ad un’altra uscita (giugno 2010, con confluenza, nel
novembre 2010, prima in gruppo consiliare autonomo e poi come sostenitore del
blocco dell’opposizione allargata) e all’imminente possibile “nuovo” rientro
nella maggioranza (marzo 2011). La coerenza, evidentemente, è una dote che resta
nella "testa" di chi legge i fenomeni della politica, trascurata, invece, dal
"cuore" di chi fa politica.
Ma, in questi casi, si deve avere anche un profondo rispetto per il
"trasformismo ciclico", in quanto senza alcuna spiegazione in merito - e
aggiungiamo di merito - non sono note le "ragioni" o le "emozioni", più o meno
personali, che spingono a simili conclusioni chi decide di impegnarsi - per
tutti! - nella politica. Eppure la politica dovrebbe essere preclusa alle
“motivazioni personali”, perché l’impegno, e dunque la scelta di candidarsi, è
nei confronti del “bene comune” e non del “riflesso personale”.
Sul campo della dialettica politica all'orizzonte si presenta un argomento serio
per un dibattito e un confronto fuori dagli schemi delle tre liste civiche: il
“cavallo di Troia”. Cioè, col "trasformismo ciclico", con tale criterio (entrate
e uscite periodiche) di fare politica, è la maggioranza che entra nella pancia
delle opposizioni o è l’opposizione che entra nella pancia della maggioranza?
Probabilmente la risposta ci sarà dopo il Consiglio comunale del 29 marzo
prossimo, allorché resteranno circa 18 mesi “effettivi” – prima
dell’amministrazione controllata – per verificare i risultati concreti del
mandato elettorale in corso e i benefici all'intera Comunità di Guglionesi.
Concludiamo con un invito culturale rivolto all'unità (argomento molto attuale):
Guglionesi non dovrebbe essere solo nel “cuore”, ma anche nella “testa”,
affinché prevalgano le "ragioni" di tutti sulle "emozioni" di pochi;
probabilmente non basta “costruire” per Guglionesi, ma forse è necessario
“ricostruire” il fare politica per la crescita complessiva di Guglionesi;
infine, qualche volta, abbiamo bisogno di una certa “continuità” anche con il
“passato” oltre che per il “futuro”, una "continuità" con la conoscenza della
nostra storia e della nostra identità, almeno sotto l’aspetto della sua valenza
culturale.
La storia politica di Guglionesi trova le sue radici più profonde nella
straordinaria capacità di un abate benedettino, di nome Adam, che riuscì nella
mediazione politica - intorno alla metà del secolo decimo primo - tra i
longobardi e i normanni, e poi nella ricerca di un compromesso geo-politico tra
la Chiesa secolare e la Chiesa monastica. In estrema sintesi un grande
insegnamento di ragionevolezza, di cultura e di civiltà anche per i nostri
tempi.
Guglionesi, 25 Marzo 2011 (Annunciazione dell’Angelo alla Vergine Maria)