16/2/2011 ● Eventi
Palazzo Moffa, giovani giornalisti incontrano il Presidente Picciano
Hanno seguito un corso di giornalismo e hanno appreso le tecniche delle pubbliche relazioni e della comunicazione istituzionale. Otto giovani studenti del capoluogo regionale, il prossimo 11 marzo, riceveranno un attestato per il corso frequentato, dopo di che daranno vita un periodico edito a Campobasso e promosso dal Comitato di quartiere del CEP: costituiranno una vera e propria redazione giornalistica.
Nel pomeriggio di oggi sono stati ricevuti dal Presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano.
«Mi congratulo con voi per la scelta fatta nell'abbracciare una attività molto suggestiva, stimolante e, nello stesso tempo, faticosa e pesante, ma anche foriera di soddisfazioni» ha esordito il Presidente Picciano, che ha dato loro il benvenuto a nome personale e dell'intero Consiglio.
«La professione del giornalista - ha aggiunto Picciano - ha un fascino singolare, diverso dagli altri lavori, perché principalmente stimola la fantasia del soggetto nel raccontare gli episodi, gli eventi, un fatto di cronaca, una vicenda qualsiasi. E poi, più di ogni altra professione, aiuta a conoscere se stessi, il mondo, e tutto ciò che ci circonda».
Poi un accenno alle attività del Consiglio: «Vi trovate adesso nell'aula della massima istituzione regionale, dove vengono assunte le determinazioni che regolano la vita civile e sociale di un territorio. Il Consiglio regionale è, in primis, l'organo con compito costituzionale legislativo, ma anche l'organismo di riferimento dell'intera comunità regionale. Le leggi che esso partorisce vanno osservate da tutti, indistintamente. Le decisioni possono essere assunte anche a maggioranza, ma tutti sono tenuti ad attenervisi. E' questo uno dei principi cardini della democrazia».
Infine, l'invito ai giovani, «ad essere sempre testimoni accorti e sinceri dei vostri resoconti, allorquando sarete chiamati a lavorare in una redazione giornalistica. Ribadisco che la professione che andrete a svolgere è di estrema importanza e, proprio per questo motivo, voglio raccomandarvi di essere sempre vicini alla verità e di mantenervi equidistanti nei giudizi. In ballo ci sono la vostra dignità e la vostra credibilità».