In riferimento al Convegno “Il Molise dalle Origini ai nostri giorni” in programma a Casacalenda il giorno 17 dicembre 2010, nel prendere atto dell’importanza dello stesso, si segnala il mancato coinvolgimento dell’Istituto Regionale per gli Studi Storici del Molise “Vincenzo Cuoco”. Non è possibile che la cultura non abbia un Assessore preposto che possa seguirla con la necessaria attenzione.
E’ un errore aver disperso le competenze tra l’Assessorato ai Beni Culturali e un’altra parte di funzioni rimaste tra le prerogative del Presidente della Giunta.
Non è chiara la funzione della Fondazione “Molise Cultura” a cui si intende assegnare la gestione dei 6 milioni di Euro per il PAI-Cultura.
Continuare ad avere una legge regionale, quale la n. 5/2000 con cui si assegnano poche centinaia di Euro l’anno alle meritorie iniziative delle Associazioni Culturali e degli Enti Locali, è un ulteriore dimostrazione dello scarso interesse che si assegna alla cultura regionale.
Per queste ragioni sollecitiamo il rilancio dell’IRESMO, una nuova legge di settore, lo scioglimento della Fondazione Molise Cultura e una più marcata attenzione alla promozione e alla salvaguardia del patrimonio culturale, archivistico, storico, bibliografico e monumentale del Molise.
Non è con interventi spot o atti meramente propagandistici che si tutela la cultura molisana.
Distinti saluti.
Loreto Tizzani, Rocco Cirino e Filippo Poleggi