3/12/2010 ● Politica
Major: corporativismo, quale "azione in seno al consiglio comunale" di FN?
E' da tempo ormai che i "politici" non parlano più di politica ma solo di
poltrone, fra l'altro ben remunerate. Il risultato è che non si va oltre la
normale amministrazione, questo sia livello nazionale che locale, se non
planetario. Le varie vicende ci dicono che lo scontro non è più su cosa si deve
fare ma solo su chi lo deve fare, la politica non c'entra, siamo tutti livellati
sul "sistema", la macchina è uguale per tutti si può scegliere solo l'autista
tutto viene dall'alto compreso il federalismo che nessuno sa cos'è ma tutti ne
parlano e molti lo desiderano pensando che sia la panacea di tutti i mali; non
va cambiato il sistema ma solo qualche aggiustamento, la macchina non si cambia,
al massimo si cambia qualche ruota sperando che tutti vi possono salire a bordo.
Nessuno ci dice come dividere il PIL in modo equo, come si fa per non essere
costretti a chiedere il necessario, come il lavoro sia un valore e non un
favore, come l'impresa sia capacità di organizzare e produrre ricchezza al di la dei sussidi o incentivi statali, come lo stato deve
organizzare i servizi da nord a sud, come i furbi una volta per tutti siano
messi all'angolo e la giustizia sia giusta, si potrebbe continuare ma mi fermo qui. Per me la ricetta era scritta nell'idea di stato che
proponeva il mio partito MSI-DN ossia socializzazione e partecipazione, ora
ripresa da altri movimenti, compresa FN che fa del corporativismo una battaglia, a proposito lo sanno i presunti esponenti locali
che FN auspica lo stato corporativo e la socializzazione per legge delle
imprese, quindi niente partiti ma rappresentanza sociale, e le imprese non sono solo del capitale ma anche dei dipendenti che concorrono
alla ricchezza dell'impresa stessa? E se lo sanno qual'è stata l'azione in seno
al consiglio comunale che ha messo in risalto questo pensiero?
Il sottoscritto propose a suo tempo "SOCIETAS POPULI", proposta discussa e
respinta dell'allora maggioranza, in tale proposta si vedono enunciati i principi partecipativi che allora il comune poteva adottare. Adesso vedo solo un problema di natiche, ossia dove sistemarle per essere utili al portafoglio altro non serve, non c'è un progetto per il centro
storico, un'idea di turismo, come raccordare il comune con i bisogni della
gente, ovviamente per quanto di sua competenza, insomma come servire con
orgoglio la propria collettività a prescindere dove poggiano le natiche!
Dimenticavo FN è per l'abolizione delle regioni non mi pare sia stato presentato
nessuna proposta che auspica questo.
Non so se questa maggioranza può fare di più, o se ha colpe dirette, ma credo
che sia giunto il momento di parlare di cose concrete, di energia (quella vera
non quella dei pali eolici o altri palliativi) di come produrre benessere per la collettività di cui ci si è proposti per amministrare, quale azione propulsiva può svolgere il comune ecc, e non chi deve essere assessore e presidente del consiglio alle gente questo non interessa.
Chiudo dicendo che tradire non appartiene al mio concetto di politica.
Lorenzo MAJOR