2/11/2010 ● Cultura
Perché la nostra "cultura" vale zero?
Sappiamo che nel loro crescere i bambini sono curiosi. Ci chiedono ripetutamente "e
perché... e perché...". Un giorno, stanco dei tanti "perché" che a
ripetizione mi richiedeva mio figlio, gli risposi "perché, perché?
...Perché non lo so!". E lui, insistendo nella sua curiosità, ancora mi chiese: "e perché non lo sai, papà?".
Ieri mattina (1 novembre) ho deciso di mostrare a mio figlio, per la prima
volta nella sua vita, uno dei monumenti culturali più belli e importanti dalla
storia locale: la "fonte di Nallo". Avevo deciso, già da qualche
giorno, di raccontargli una delle
meraviglie del nostro patrimonio storico-artistico, tra epopee e leggende
medioevali, parlandogli dei fantastici cavalieri templari, mostrandogli appunto
la cosiddetta "fonte del diavolo"... Ma siamo stati travolti dai tempi e
rispediti - con un violento calcio nel sedere! - alla stupidità della nostra
contemporaneità.
Nell'accingerci al prestigioso monumento abbiamo incontrato:
vetri rotti dell'illuminazione notturna - quasi del tutto distrutta lungo il
percorso - sulla rampa (un'azione esplicitamente da teppisti); cedimenti
strutturali della recente gradinata di accesso; erbacce che invadono il percorso
di accesso; murales - in tinta rossa stile "templare" - sulla parete adiacente
la splendida architettura della fonte; abbandono e degrado dell'oasi.
Nell'andare via mio figlio mi ha chiesto: "...sono stati i cavalieri?"
"Putroppo no!" - ho risposto tranquillizzando mio figlio.
"È
Illuminazione distrutta
Cedimenti strutturali lungo la rampa di accesso alla fonte
Illuminazione distrutta
Illuminazione distrutta
Accessibilità lungo la rampa di accesso
Accessibilità lungo la rampa di accesso
Murales sulla parete adiacente l'architettura della fonte
Murales sulla parete adiacente l'architettura della fonte
Murales sulla parete adiacente l'architettura della fonte
Stato dell'oasi della fonte
Stato dell'oasi della fonte
Illuminazione distrutta
Condizioni di manutenzione lungo la rampa di accesso
Tra i pochi punti luce dell'illuminazione non distrutto lungo la rampa, in prossimità dell'ingresso