30/10/2010 ● Politica
Lucarelli (GNC): "Marcantonio e l’acqua calda…."
Oggi abbiamo avuto il piacere di essere stati oggetto delle profonde
riflessioni del nostro caro Marcantonio. Riflessioni che puntualmente non dicono
nulla e che, altrettanto puntualmente, lasciano presagire chissà quale grave
misfatto.
Prima ci erudisci sui principi necessari per governare una Istituzione, principi
che se non ci fossi tu, noi poveri ed improvvisati amministratori per caso, non
avremmo potuto comprendere. Aggiungi, poi, che solo l’assoluto rispetto degli
stessi, può permettere di governare non solo il Comune, ma qualsiasi cosa ricada
nella sfera dell’interesse pubblico. Annunciando questi concetti per tutti così
ovvi, il buon Marcantonio ha scoperto l’acqua calda…. Forse avrebbe dovuto
proclamarli nel decennio passato? O dovrebbe rammentarli anche oggi a sé ed a
qualche suo caro amico (rectius compagno)?
Ma attenzione, dietro questo atteggiamento da docente teorico, navigato e
pacato, che lesina a destra e manca nozioni di democrazia e non solo, si cela un
atteggiamento subdolo e ormai grottesco, strisciante ma mai silenzioso, che è
quello di dire… pur non dicendo niente, e quel dire rappresenta solo infamie e
calunnie (sottointese e mai dichiarate), lasciando presagire chissà quali
situazioni contorte. E ci spieghiamo meglio.
A detta di Marcantonio la nostra amministrazione è quella che sta “condannando
se stessa e la politica ad un declino irreversibile” e che, quale logico
corollario delle sue premesse, non rispetta quei principi imprescindibili con i
quali va governata una istituzione (marcantonio docet), e precisamente la “Competenza,
la Trasparenza, l’onesta, la passione ed il governo partecipato”.
Noi ci limitiamo a rispondere che ci farebbe piacere che una volta tanto il
“boiler” Marcantonio ci fornisse qualche indizio più concreto sulla nostra “incompetenza,
non trasparenza, disonestà, mancanza di passione e del governo non partecipato”,
invece di rimanere sempre sul generico con frasi scopiazzate che “nulla ci
azzeccano” (frase presa in prestito dal tuo compagno Tonino Di Pietro) con la
nostra realtà. Tutta la sua azione sarebbe più credibile ed onesta, non tanto
nei confronti nostri, ma soprattutto riguardo alla cittadinanza, anche di quelle
parti che oggi lui ri-chiama a raccolta nel “patto delle minoranze”. Ma
di cosa ci meravigliamo? in fondo questo è il tipico atteggiamento di una
sinistra allo sbando a livello nazionale e locale, che fa della politica del
sospetto l’unico argomento aggregativo contro chi oggi è al potere, non avendo
un briciolo di programma proprio, e perciò costretto a denigrare quello altrui.
Visti i risultati devastanti che tale politica ha ottenuto a livello nazionale,
ci pare strano che venga riproposta a livello locale, se non per la voglia
contorta di giudicare non politicamente, ma personalmente, chi opera in modo
COMPETENTE, TRASPARENTE, ONESTO, e con tanta di quella PASSIONE che è palese
agli occhi di tutti, che non lascia spazio a nessun tipo di sospetto. La
nostra storia parla da sola.
Nella tua lettera continui a dare lezioni su quello che l’amministrazione
Antonacci e la giunta avrebbero dovuto fare o non fare rispetto al programma,
dei tradimenti ai nostri elettori o consiglieri, delle nostre chiusure, della
nostra autoreferenzialità ecc. ecc. ma caro Marcantonio a questo punto ci sorge
spontanea una domanda: come mai tu che sei tanto bravo ad individuare tutte le
pecche degli altri, ad evidenziare i programmi non rispettati, i principi da
attuare per una corretta amministrazione, tu che hai fatto parte per 10 anni
della giunta uscente non sei stato eletto SINDACO? Come mai sin dal momento
della costituzione della tua lista hai dimostrato tutta la fragilità tua e del
PD con l’inserimento di due professionisti “obbligati” a candidarsi per arrivare
a 16 all’ultimo minuto? alla faccia della trasparenza e della passione, quando
c’è da raggiungere l’obbiettivo non ci sono principi che tengano, vero?
Effettivamente , se ci rifletti un attimo qualche cosa non torna! O il popolo,
quello che tu quotidianamente inviti alla riflessione, il tradimento lo ha avuto
PRIMA DA TE, bocciandoti nonostante partivi con il vantaggio innegabile di chi
ha amministrato, o il nostro popolo è ingrato. La risposta che ognuno si vuole
dare è come sempre libera, ma la nostra è sicuramente la prima.
Ed anche il tentativo camaleontico che hai messo in atto con il tuo bel patto
delle minoranze, ti assicuriamo non incanta più nessuno, non riuscirai a colmare
le carenze di organico che avete voi del PD e della sinistra in generale con gli
occhi dolci e smielati con cui vi rivolgete oggi al centro e a destra. CI AVETE
FREGATO TROPPE VOLTE. Oramai sappiamo noi, come voi, che il centro destra a
Guglionesi è la maggioranza e non ci lasceremo spaccare da nessuno,
specialmente da chi come te, ed il tuo PD è all’ultima spiaggia….. d’acqua
calda.
Forza Guglionesi nel Cuore – forza il centrodestra.