27/10/2010 ● Cultura
Il dovere e il diritto di prenderne atto: il "fallimento" del centro storico di Guglionesi
Pochi giorni fa, la storica rivendita n. 2 “Sali e Tabacchi” ha chiuso (per
trasferimento in altra sede e cambio gestione) sulla strada via Roma a
Guglionesi. Cioè la strada principale del borgo antico. Cioè storicamente la
strada più antica del paese, conteggiando i suoi circa mille anni, poco meno o
poco più.
La rivendita “Sali e Tabacchi” n. 2 è concessionaria della licenza del
Monopolio di Stato dagli anni Venti dello scorso secolo, pochi anni dopo la concessione
della licenza n. 1 rilasciata alla tabaccheria Fusco (oggi con altra gestione).
La concessione n. 2 a Guglionesi fu rilasciata alla famiglia Di Falco, che
conservò la gestione fino alla fine degli anni Ottanta. La prima sede della
tabaccheria “n. 2” si trovava sulla mediana urbanistica di via Guiscardo, ma già
dal 1928 il punto vendita fu trasferito a via Roma (fino all’Ottocento
toponomasticamente denominata “strada o via Usconio”), dove rimase, pur
cambiando due gestioni nell’ultimo ventennio, fino al mese di settembre del
2010, dunque per oltre 80 anni.
Annotazione per i viaggiatori dentro la "s"toria locale. Poiché è soltanto
l’ultimo degli eventi cronologici che riguarda l’inesorabile spopolamento
(residenziale, commerciale, artigianale, culturale, turistico, immobiliare etc.)
del cuore di Guglionesi, alla contemporaneità il dovere di prenderne atto:
si viaggia verso il “fallimento” - da oltre un trentennio - del centro storico
di Guglionesi, senza soluzioni di discontinuità nelle visioni, autodichiarate,
alternative - da oltre un trentennio - per la tutela e per la salvaguardia del
patrimonio storico-culturale.
Ai residenti, agli operatori e ai cultori "reduci" di "borghi autentici" non resta che il diritto di prenderne
atto.
Google aggiorna... ma è già passato!
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