25/10/2010 ● Ambiente
ABM: "I luoghi della biodiversità", tantissimi rifiuti raccolti
Nell’anno dedicato dall’ONU alla Biodiversità, Ambiente Basso Molise e la Protezione Civile di Campomarino con l’aiuto dei volontari e degli allievi delle classi quinte dell’istituto comprensivo di Campomarino hanno organizzato la pulizia delle spiagge frequentate dal Fratino, il raro uccello che vive le dune sabbiose. La spiaggia di Campomarino è uno dei pochi siti dove il Fratino si riproduce con successo con qualche coppia, ma il tratto dunoso non è esente dall’effetto determinato dal deposito di rifiuti, restituiti dal mare dopo essere stati gettati volontariamente dall’uomo. Le dune sabbiose di Campomarino, una delle zone più significative del litorale molisano per la bellezza del paesaggio e per l'importanza che ricoprono, come ogni anno, hanno bisogno di una accurata pulizia. Queste spiagge sono fragili e devono essere gestite in modo diverso, altrimenti perdono biodiversità e fascino. Tale attenzione deriva dalla elevata qualità e vulnerabilità di questi ecosistemi caratterizzati dalla presenza di numerosi habitat e specie di fauna e flora di interesse comunitario e regionale. Si tratta di ecosistemi fortemente a rischio, i più minacciati e non possiamo permetterci di perderli. La pulizia sistematica delle dune contribuisce a frenare la perdita di biodiversità con un atto concreto di sensibilizzazione. Infatti, proprio quest'anno, Ambiente Basso Molise e la Protezione Civile di Campomarino si propongono di celebrare il valore del nostro territorio e, al contempo, compiere azioni concrete per fermare le cause di deturpamento della biodiversità. Solo con la salvaguardia della natura in tutti i suoi aspetti si può sperare di ottenere una migliore qualità della nostra vita. L'iniziativa ha visto la partecipazione attiva del Comune di Campomarino sempre disponibile ad interventi a favore del territorio e a tutela della salute umana. Tantissimi i rifiuti: bottiglie di vetro, bottiglie di plastica, carta, alluminio, pneumatici di auto, ferro, resti di sedie e ombrelloni e non potevano mancare le “reste” i famosi retini delle cozze e le “cassette di polistirolo” che vengono giornalmente smaltiti in mare.