14/10/2010 ● Cultura
Aspettando San Francesco 2011
Andare ad Assisi è sempre una grande emozione anche per chi, come me, la
frequenta ormai da decenni.
Quest’anno ho voluto esserci in occasione della festa di San Francesco che
prevedevo sì caotica ma anche fortemente simbolica.I fatti mi hanno dato
ragione.
Ho vestito, per quanto mi è stato possibile, i panni dell’inviato speciale ad
osservare da esterno un evento di cui il prossimo anno dovrò essere partecipe e
promotore in quanto molisano.
Tra le tante manifestazione interessanti che si sono succedute c’è stata quella
del conferimento da parte della Fraternità Francescana dei Frati Minori della
Porziuncola in Assisi, unitamente al Comune di Assisi, al Comune di Marino e
alla Pro Loco di Santa Maria degli Angeli, del riconoscimento "Rosa d'argento
Frate Jacopa 2010- Donne del nostro tempo testimoni di fede, speranza e carità”
a Claudia Koll.
Il riconoscimento prende spunto dalla figura di Donna Jacopa dei Settesoli che
attraverso l’incontro con San Francesco ha cambiato radicalmente la sua vita
divenendo testimone di fede e di carità. Ogni anno, in suo onore, viene scelta
una figura femminile che nel nostro tempo incarni questi valori. Ad essa spetta
il compito il 3 ottobre di omaggiare San Francesco con i doni che a suo tempo
Frate Jacopa portò alla Porziuncola il giorno del transito del Poverello di
Assisi.
Come Frate Jacopa, la Koll in questi anni ha dimostrato come l'incontro con il
Padre ricco di Misericordia possa cambiare radicalmente la vita di una persona,
trasformandola in segno di speranza e carità.
Questo "andare verso chi soffre" si è concretizzato nel 2005 con l'istituzione
dell'Associazione Onlus "Le Opere del Padre" che attraverso gesti concreti di
solidarietà risponde all'Amore ricevuto. Attualmente l'Associazione oltre a
sostenere ammalati, carcerati, bambini e famiglie bisognose in Italia è
impegnata nella Repubblica Democratica del Congo, nel Congo Brazzaville e in
Burundi.
Io e la mia famiglia abbiamo avuto la fortuna di alloggiare nel suo stesso
albergo ed abbiamo avuto modo di sperimentare la semplicità e la serenità che
trasmette la nuova Claudia lontano dai riflettori.
L’altra manifestazione di forte impatto e che ci riguarderà direttamente il
prossimo anno ha visto una regione d’Italia donare al patrono d’Italia l’olio
per la lampada votiva sulla tomba di San Francesco. Il gesto è stato compiuto
dalla regione Trentino Alto Adige nelle persone dei sindaci di Treno e Bolzano,
Alessandro Andreatta e Luigi Spagnolli. La cerimonia e' quindi proseguita nella
Basilica superiore di Assisi con una messa solenne presieduta dall'arcivescovo
metropolita di Trento, monsignor Luigi Bressan.
Il prossimo anno toccherà al nostro Molise e senza voler togliere niente
a nessuno, sono convinto che il nostro olio umile ed al tempo stesso dignitoso
come la gente molisana darà nuovo vigore alla lampada dell’altrettanto umile ed
autentico Santo.
Abbiamo un intero anno per prepararci all’evento.
Il Trentino lo ha fatto programmando momenti di promozione della propria regione
senza perdere di vista l’aspetto liturgico e religioso.
Da improvvisato cronostista, dopo il sommario resoconto allego i frontespizi dei
pieghevoli più importanti per comune conoscenza.