9/10/2010 ● Politica
Piano di rientro, Iorio sempre più convinto dopo l'incontro romano
E' stata una riunione interlocutoria quella che il Presidente Michele Iorio ha avuto questa mattina presso il Ministero dell'Economia. Scopo della stessa: fare il punto sulle azioni che fino ad oggi la Regione Molise ha messo in atto per il nuovo Sistema sanitario molisano. Iorio le ha illustrate ai tecnici dei vari Ministeri spiegando che le misure finanziare ed organizzative, i cui risultati saranno tangibili a breve e medio termine, poggiano sulla integrazione delle strutture pubbliche con quelle private e sulla creazione di una rete operativa complementare tra servizi offerti negli ospedali e quelli erogati sul territorio.
Misure, del resto, in linea ed in armonia con le prescrizioni fatte dal Governo nazionale.
"Continuiamo sulla strada intrapresa - ha dichiarato Iorio al termine delle riunione - per una sanità moderna che dia risposte ai cittadini, che sia ben organizzata sul territorio e che non sia falcidiata da chiusure di strutture. Strutture che, al contrario, debbono vedere attuata una loro migliore valorizzazione all'interno di nuove e più efficaci logiche di operatività e di multifunzionalità. Sono certo che alla fine di questo percorso i molisani avranno un Sistema sanitario migliore, più moderno e dimensionato alle reali esigenze che quotidianamente si riscontrano".
Poi un accenno alla recente sospensiva del TAR Molise: "Voglio poi sottolineare che il diritto alla salute è garantito dalla Costituzione. Per assicurare tale diritto ad ogni cittadini esistono organi di governo e legislativi che debbono operare delle scelte precise e responsabili. Scelte che non possono essere demandate o affidate dalla giustizia amministrativa che ha altri compiti. Come ho già detto, attendiamo la sentenza di merito per quanto riguarda i ricorsi presentati dalla Cattolica e dal Neuromed. In conseguenza a quella decisione porremo in essere le nostre determinazioni".
E, da ultimo, una notazione di carattere politico: "Credo, infine, possano essere fugate le ipotesi di commissariamenti, auspicate da qualche «piccola mente» che rema contro gli interessi del Molise, con obiettivi di «falcidiare» le strutture attualmente in funzione. Una falcidia che avrebbe come unico risultato il presumibile depauperamento della sanità regionale nel suo complesso, senza portare apprezzabili risultati economico-finanziari".