È
alle porte il mese di Ottobre. Siamo ormai prossimi al giro di boa
dell’Amministrazione comunale guidata da Antonacci. Con il vento in poppa, che
ha spinto alla doppia vittoria, alle urne (aprile 2008) e in sede di ricorso al
Tar (febbraio 2009), l’Amministrazione targata “Guglionesi nel cuore” giunge nelle acque più agitate della propria breve esperienza politica, e si accinge ad affrontare il tratto di “bolina” con una
minacciosa crisi politica, tutta interna alla maggioranza di governo.
Dopo i tre consiglieri comunali che avevano rimesso le proprie deleghe già da
qualche tempo - Ciuffolo (delega per l’associazionismo e il volontariato,
rimessa nel luglio 2009), Ambrosiano (delega alla protezione civile, rimessa nel
febbraio 2010) e Villani (delega per lo sport, prima rimessa nel marzo 2009 e
seconda rimessa nel giugno 2010) – alla vigilia di uno storico Consiglio
comunale (27 settembre) – si argomenterà dell’installazione di parchi eolici nel
territorio di Guglionesi - anche l’assessore Delfo Carissimi rimette al Sindaco
le proprie deleghe (lavori pubblici, sisma e personale).
Mentre Ciuffolo, Ambrosiano e Villani avevano già dichiarato e ribadito, durante
le precedenti sedute del Consiglio comunale, la loro uscita dal gruppo
consiliare “Guglionesi nel cuore” – costituitosi all’indomani del voto in seno
al Consiglio comunale e provenienti dalla lista civica "Guglionesi nel cuore" dove i "consiglieri dissidenti" erano stati candidati contribuendo in modo determinante alla vittoria nelle amministrative comunali dell’aprile 2008 – Delfo Carissimi dovrà sciogliere, per il futuro del sindaco Antonacci e della propria coalizione, il dubbio sul "personale" consenso politico nell’appoggio alla “maggioranza” del Comune di Guglionesi, nel tempo sostenuta da una parte sempre più risicata del gruppo
consiliare “Guglionesi nel cuore”. Benché anche per l’assessore Carissimi, come
per gli altri tre consiglieri dimissionari dal gruppo consiliare GNC, la motivazione
della rimessa delle deleghe al Sindaco è ufficialmente “per motivi personali”,
appare evidente l’imbarazzo politico interno a GNC, in particolare nell’azione
del programma di governo sottoscritto da tutti i componenti di GNC per il Comune di
Guglionesi.
Lasciando da parte episodi recentemente denunciati e pubblicamente qualificati
da una parte dell'opposizione come “dubbie” determinazioni amministrative, cosa succederà politicamente all’Amministrazione comunale nell’immediato futuro?
Difficile prevedere lo scenario a breve, poiché la maggioranza in seno al
Consiglio comunale di Guglionesi regge la propria governabilità - da qualche
seduta - su un solo voto di differenza. Tuttavia il sindaco Antonacci resta convinto del progetto GNC,
tanto da aver invitato la cittadinanza, solo pochi giorni fa, a partecipare alla
costituzione dell’associazione culturale e politica “Guglionesi nel cuore”, in
calendario per il prossimo 29 settembre. Resta politicamente distante, comunque, la
visione amministrativa della giunta Antonacci con i “consiglieri
dissidenti” Ciuffolo, Ambrosiano e Villani, e diventa ad alto rischio per il
sindaco la fiducia dell'assessore Carissimi, che ha scelto, protocollando la rimessa delle
proprie deleghe, almeno per ora, di assumere il ruolo più strategico
politicamente, cioè il consigliere comunale che farà la differenza. Il messaggio politico è
palese.
Altre soluzioni alternative per la bussola politica dell’Amministrazione Antonacci?
Rileggendo le interviste rilasciate a FPW dai candidati sindaci nell’ultima
campagna elettorale per le Amministrative comunali del 2008, la redazione di FPW poneva una
domanda (
Fpw incontra i
candidati Sindaci, ecco alcune loro proposte), oggi più che mai
attuale: “
Esprimete una considerazione politica per una vittoria elettorale,
di qualsiasi delle liste civiche candidate, sotto la quota del 40% dei voti
validi.” E il futuro sindaco Antonacci così rispose: “
Nel caso in cui ciò
si verificasse, e quindi si avrebbe una maggioranza con un basso grado di
rappresentatività, l'atteggiamento della lista vincente dovrebbe partire proprio
da quanto enunciato nel punto precedente, vale a dire una fattivo coinvolgimento
delle liste perdenti: del resto nel nostro programma comunque questo è un
concetto già espresso.”
Infine, nell’augurare il buon lavoro all’Amministrazione Antonacci la redazione
di FPW nell’aprile del 2008 (
Prima
volta del centrodestra a Guglionesi, con il cuore “si può fare)
pubblicava la seguente riflessione: “
Nello scenario della politica locale
resta un argomento serio per il futuro di Guglionesi e soprattutto dei
guglionesani. La questione “33%” . Considerando il verdetto delle urne si può
ripartire dal “cuore”, ma forse non basta solo quello della politica.”
Nella cultura locale del “fare politica” la riflessione pubblicata dalla
redazione FPW appare più che mai lungimirante poiché il tessuto civile resta
profondamente segnato e diviso dalla “questione guglionesana del 33%” e che, a
scanso di equivoci, con i risultati delle Amministrative comunali del 2008 avrebbe logorato, prima o poi, qualsiasi delle liste civiche vincenti con il solo 33%.
Maggioranze "rappresentative" aggregate, politicamente e socialmente, così "risicate" restano inevitabilmente "isolate" dalla propria comunità.