18/9/2010 ● Politica
Primo step per la nascita della Macroregione Adriatico-Ionica
Un nuovo modello di integrazione europea per le realtà regionali affacciate
sul versante adriatico-ionico: la Macroregione Adriatico-Ionica è stata al
centro di una giornata di approfondimento a Bari, nella cornice della Fiera del
Levante, promossa dall'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e dal
Ministero degli Affari Esteri.
Vi hanno preso parte il Sottosegretario agli Esteri, Alfredo Mantica, il
Presidente del Comitato delle Regioni dell'Unione Europea, Mercedes Bresso, i
Presidenti e gli Assessori delle dieci Regioni italiane confinanti con i bacini
dell'Adriatico e dello Ionio.
La Macroregione Adriatico-Ionica è un nuovo modello di collaborazione e di
integrazione tra Europa e i paesi dei Balcani Occidentali, promosso da Italia,
Grecia e Slovenia e cui le regioni dell'Iniziativa Adriatico Ionica hanno dato
un convinto sostengo con l'obiettivo di realizzarla entro il 2014. Con
l'incontro di oggi si sono gettate le basi per un suo consolidamento.
"Sicuramente l'idea della creazione di una Macroregione Adriatico-Ionica è da
noi sostenuta e vista con positività", ha detto il Preidente Iorio nel suo
intervento. "Lo dico - ha aggiunto - da Presidente di una regione del
Mezzogiorno, ma anche da Vice Presidente dell'Euroregione Adriatica. Quest'ultima
nacque anni fa, proprio in Molise, con l'intento di dar vita ad iniziative
comuni per i territori del bacino adriatico al fine di creare uno sviluppo che
si autofortificasse con le ricchezze culturali, economiche e sociali presenti in
questo mare. L'idea di una Macroregione Adriatico-Ionica si pone su questa scia
e non può che vederci convinti compagni di viaggio".
Iorio ha posto l'accento sulla opportunità che tanto l'iniziativa della nuova
Macroregione quanto quella dell'Euroregione Adriatica debbano essere viste come
un'occasione per attuare obiettivi strategici funzionali ad una crescita e ad
uno sviluppo dell'intero Mediterraneo. Obiettivi che debbono necessariamente
appartenere alla programmazione ufficiale della Unione Europea. Quest'ultima, a
detta del Presidente della Regione Molise, non può e non deve continuare a
progettare e realizzare programmi economici e infrastrutturali che investano
risorse ed energie solo nel Nord e nel Centro del Continente.
"E' ora che il Sud d'Europa e quindi il bacino Mediterraneo con la
costituenda Macroregione e con l'operante Euroregione Adriatica - ha fatto
presente Iorio - siano con forza nella programmazione pluriennale e
strategica dell'Unione. In quest'ottica il Mezzogiorno d'Italia può e deve
svolgere un ruolo fondamentale, sia per la sua presenza baricentrica nel Mare
Nostrum, ma anche per la sua vocazione economica, turistica, culturale e
ambientale perfettamente in linea con la cromatura socio-economica dell'intero
Meditteraneo".