9/9/2010 ● Cronaca
14 Settembre, manifestazione "no alla chiusura della Cattolica"
L’Università
Cattolica a rischio chiusura La riorganizzazione del sistema sanitario penalizza
l’Università Cattolica di Campobasso: dalle recenti disposizioni commissariali
il budget assegnato viene ridotto di circa il 45 %. Ciò comporterà una
significativa diminuzione delle prestazioni erogate ai cittadini o addirittura
la chiusura della struttura. Se il Centro Biomedico di contrada Tappino dovesse
chiudere si tornerà ai cosiddetti “viaggi della speranza” per curarsi fuori
regione e circa 900 persone rimarranno senza lavoro
(più i lavoratori del cosiddetto indotto).
La Cattolica è una risorsa per tutta la sanità molisana Abbiamo promosso la
manifestazione di martedì 14 settembre 2010 alle ore 17.30 partendo da piazza
della Vittoria a Campobasso (vicino al monumento dei caduti) non per difendere
“interessi di parte”, ma il bene di tutto il sistema sanitario. La Cattolica
eroga prestazioni ad alta specializzazione ed eccellenza in ambito oncologico e
cardiovascolare, nell’ottica dell’integrazione con gli altri ospedali del
territorio (dove esistono reparti qualificati e d’eccellenza). All’assistenza,
si affianca un’intensa attività di ricerca di base e clinica. Purtroppo in
questi anni non c’è stata piena integrazione!
Noi proponiamo di valorizzare il Centro d’eccellenza di contrada Tappino creando
una reale collaborazione tra tutte le strutture sanitarie molisane per il “BENE
COMUNE” della nostra amata terra, in modo da evitare di ricorrere a strutture
extraregionali. L’Università Cattolica non è un costo per la sanità molisana I
pazienti provenienti da fuori regione rappresentano circa il 40% del valore
delle prestazioni erogate dal Centro. Il restante 60% è rappresentato da
prestazioni per la quasi totalità non presenti nelle altre strutture ospedaliere
regionali, pubbliche e private. La presenza della Cattolica evita che migliaia
di pazienti vadano a curarsi in altre regioni e al contempo le persone che
vengono in Molise danno un impulso all’economia regionale. Sono pertanto
incomprensibili i provvedimenti che fissano
tetti di spesa non solo per i pazienti molisani, ma ancor più per quelli
provenienti da altre regioni. L’Università Cattolica non è una struttura privata
L’Università Cattolica del Sacro Cuore è ente di diritto pubblico, il Centro
“Giovanni Paolo II” di Campobasso è classificato dal Ministero della Salute
“Ente di Ricerca” – struttura pubblica equiparata. In soli sette anni di
attività ha raggiunto risultati straordinari (certificato ospedale a misura di
donna con il massimo punteggio: 3 Bollini rosa, miglior Centro di Radioterapia
in Italia per due anni consecutivi etc..etc) Ti invitiamo a manifestare per il
Bene di tutta la Sanità Molisana.Martedì, 14 settembre 2010 ore 17.30 piazza
della Vittoria monumento dei caduti Campobasso.