6/9/2010 ● Eventi
Premio letterario "Il Dio di mio padre", omaggio a John Fante
Da cinque anni lancia le nuove promesse della letteratura italiana, nel nome di John Fante. È il Festival “Il Dio di mio padre” di Torricella Peligna, paesino abruzzese sui monti della Val Di Sangro in provincia di Chieti, da cui è partito il padre dello scrittore italoamericano alla fine dell’ottocento. Quest’anno era dedicato all’emigrazione e si è svolto con una notevole presenza di pubblico dal 20 al 22 agosto. Il vincitore dell’edizione 2010 riservata all’opera prima Premio (Arturo Bandini Opera Prima) è stato il piemontese Alberto Mossino, autore di “ Quell’ africana che non parla neanche bene l’italiano” dopo anni di lavoro nel sociale – spiega Mossino, che dirige una associazione di volontari contro la tratta delle donne ‹‹… ho raccolto le storie e ho provato a scrivere un romanzo diverso dai cliché giornalistici, anche ironico, ma che racconti esperienze vissute››. Nella terna dei vincitori è entrata anche la giovanissima Angela Bubba, 21enne calabrese di Crotone, con il romanzo “La Casa” e il 22enne casertano Paolo Piccirillo, con “Zoo col semaforo”.
Il vincitore della categoria per lo scrittore affermato (Autore tra due mondi) è stato invece lo scrittore svedese di origine tunisina Jonas Hassen Khemiri, con “Una tigre molto speciale” pubblicato in Italia da Guanda. La giuria tecnica del festival, diretto da Giovanna Di Lello, era composta dal giornalista e critico letterario Francesco Durante, curatore del Meridiano Mondadori su Fante; dalla giornalista Brunella Schisa e dallo scrittore e traduttore Masolino D’Amico. A rendere ancora più prestigioso il festival anche la presenza, tra gli ospiti, di Melania Mazzucco, Fabio Geda, Francesco Forlani e la straordinaria partecipazione di Dan Fante, il figlio dello scrittore italoamericano, che ha anche presentato il suo ultimo libro “Buttarsi”, accompagnato dal suo amico poeta Vincenzo Costantino Cinaski. Al Festival è stata presentata anche una chicca musicale: la canzone “Good Night John”, scritta dal cantautore molisano Luigi Farinaccio, la sua esibizione programmata per l’apertura del Festival il 20 agosto, ha registrato un ottimo successo di critica e di pubblico, al punto tale che è stato invitato a ripeterla nuovamente il giorno seguente.
Un altro ospite d’eccezione è stato sicuramente uno dei giornalisti più stimati in Italia, Giulio Borrelli, che da 10 anni è il capo dell’ufficio di corrispondenza degli Stati Uniti d’America per il TG1, che ha presentato il suo ultimo saggio “La mani sul TG1- Da Vespa a Minzolini, l’ammiraglia RAI in guerra”. Il festival letterario “Il Dio di mio padre” è organizzato dal Comune di Torricella Peligna, ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero dei beni e le attività culturali, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Univ. ‘G D’Annunzio’ di Chieti, della Comunità Montana Aventino Medio Sangro, il patrocinio dell’Assessorato alla cultura della Regione Abruzzo e della provincia di Chieti.
Dopo l’acquisizione l’anno scorso da parte della UCLA (University of California, Los Angeles) di tutto il materiale scritto e di tutti i documenti di John Fante, lo scorso 8 aprile in occasione del 101° anno della sua nascita, Los Angeles la città dove lo scrittore trascorse la maggior parte della sua vita, gli ha dedicato una piazza, la John Fante Square, che si trova nella Downtown di Los Angeles, tra Fifth Street e Grand Avenue. nei pressi di Bunker Hill, il quartiere dove negli anni Trenta il giovane Fante si trasferì con il sogno di diventare scrittore.
Info: associazionejohnmolise@gmail.com