22/7/2010 ● Politica
Festa Democratica (PD): 24 luglio dibattito pubblico sull'artigianato artistico
L’artigianato artistico e tradizionale italiano si compone di circa 200 mila aziende, per metà costituite dal solo titolare, che svolgono ben 158 mestieri diversi e che occupano circa 400 mila addetti.
Un artigianato artistico che, inserito nel territorio, tende ad assumere la funzione di luogo di identità, di conservazione (all’interno di una naturale evoluzione), di sapere e cultura.
I profondi cambiamenti sociali che hanno interessato la nostra società hanno progressivamente marginalizzato questo settore e, con esso, la stessa figura del maestro artigiano.
Mestieri artistici di antica tradizione che spesso vengono considerati dai giovani come “superati” e quindi incapaci di suscitare nuovi interessi.
L’artigianato artistico e tradizionale per il suo forte legame con la cultura e la tradizione locale rappresenta un importante “punto di attrazione” di flussi turistici in grado di promuovere il territorio e di creare nuove opportunità di lavoro.
Per valorizzare e promuovere questo enorme patrimonio culturale, artistico ed economico è necessario intervenire sulle sue criticità che rischiano di marginalizzarlo e che riguardano, in primo luogo, la sua ridotta dimensione e la sua scarsa attitudine a misurarsi con un mercato sempre più globale e sempre meno locale.
Un mercato che, se opportunamente affrontato, mostra di apprezzare il requisito di unicità di prodotto culturalmente ed artisticamente ispirato.
Significa inoltre favorire la trasmissione delle tecniche e dei saperi dei “maestri” artigiani alle nuove generazioni suscitando in loro un nuovo interesse nei confronti dei mestieri artistici tale da favorire quel necessario processo di ricambio generazionale, di innovazione nei prodotti (nel rispetto delle tradizionali tecniche di lavorazione) e dei modelli organizzativi e gestionali del settore per renderli maggiormente adeguati alle nuove dimensioni dei mercati.
Significa infine valutare l’opportunità di prevedere, in particolar modo per i mestieri a rischio di estinzione, una fiscalità di vantaggio riconoscendo al settore la sua importante funzione all’interno della rete turistico-culturale del territorio.
L’incontro organizzato dal circolo del P.D. di Guglionesi per il giorno 24 luglio alle ore 18,30, nell’ambito della I° Festa Democratica, offre una importante opportunità di riflessione sul ruolo che l’Artigianato artistico e tradizionale può svolgere nella nostra regione per ciò che concerne la promozione del territorio e la creazione di nuove opportunità di lavoro.
Ruolo delineato dalla L.R. n.32/2000 che considera le produzioni artistiche e tradizionali meritevoli di tutela (art.37) e che riserva alle Botteghe Artigiane e alla figura del Maestro Artigiano una funzione centrale nel percorso formativo volto a favorire la trasmissione dei saperi e delle competenze ai giovani favorendone, in tal modo, il loro inserimento lavorativo nel settore.
Un tema quest’ultimo particolarmente importante alla luce dell’attuale crisi occupazionale.
Una riflessione inoltre che, avvalendosi di importanti esperienze sul tema, focalizzerà l’attenzione sui percorsi formativi (come indicati nella normativa regionale), sulle iniziative che a breve verranno avviate sul tema e sulla necessità che questi percorsi formativi uniscano alla formazione tecnica una adeguata formazione artistica.
Una riflessione infine che, con il contributo dei consorzi e delle associazioni presenti all’incontro, toccherà la dimensione commerciale che spesso rappresenta la maggiore criticità per le aziende del settore.
Nel corso dell’incontro verranno eseguite alcune lavorazioni artistiche e tradizionali eseguite da maestri artigiani e verrà presentata una realizzazione unica nel suo genere frutto della creatività e dell’abilità tecnica tipica, appunto, dei maestri artigiani “il mosaico di marmo illuminato” realizzato da Antonio Di Maria.