13/7/2010 ● Politica
Antonacci, considerazioni a margine incontro operativo sull'acqua potabile
E’ opportuno riferire su alcune considerazioni svolte venerdì 9
luglio durante l’incontro operativo sulle problematiche dell’acqua potabile
tenutosi al Cinema Teatro Fulvio.
E’ stato confermato dal Presidente di Molise Acque, avv. Sabatini, che le
quantità fornite ai Comuni sono molto al di sopra delle necessità; che l’acqua,
proveniente direttamente dalla sorgente e quella pompata dopo la
potabilizzazione a valle della diga del Liscione, non è mai stata, negli anni,
insufficiente. I problemi quindi sono soprattutto legati al rischio di rotture
delle pompe di sollevamento che aumenta d’estate anche e soprattutto ai consumi
eccessivi.
Quanto affermato dall’avv. Sabatini è confermato, ad esempio, dai consumi di
questi giorni a Guglionesi: mediamente vengono erogati 2100 mc di acqua che
dovrebbe essere sufficiente ad una popolazione di oltre 10.000 abitanti.
Per potere ovviare a questi anomali consumi che mettono a rischio d’estate tutto
il sistema , l’Amministrazione Comunale, ha migliorato, con l’installazione di
apposite valvole sia il controllo e la regolazione del livello dell’acqua nel
serbatoio principale che il sostegno delle pressioni a monte (centro storico)
con opportuna riduzione delle pressioni dei quartieri a valle (rispetto a Via
Cristoforo Colombo e alla parte alta di Via Bari). Sono anche stati installati,
finalmente, anche alcuni contatori che consentono di conoscere l’andamento dei
consumi delle contrade. L’installazione di tali contatori ha consentito
l’affidamento alla società IDROSFERA del monitoraggio continuo di tutto il
sistema idrico di Guglionesi. Dai primi risultati del monitoraggio (partito il
17 giugno) vengono già le indicazioni, o la conferma, che ci sono molte perdite
e consumi anomali nelle campagne. Da qui la determinazione di procedere, con
sollecitudine, alla ricerca delle perdite e ad arginare, fino ad annullarli,
fenomeni molto sospetti di consumi ingiustificati. Per questo motivo si
attiveranno dei controlli tramite il Corpo forestale e, se possibile, i
Carabinieri del NOE.
Altra azione che sarà portata avanti è l’installazione dei contatori all’esterno
delle proprietà, possibilmente dentro i pozzetti di diramazione.
Al monitoraggio citato e che, appena sarà installato l’ultimo contatore nel
serbatoio di Serramano, sarà disponibile su internet, potrà far ricorso,
utilizzando i sistemi di allarme, anche Molise Acque. Si spera, così, che
l’allarme eviti quello che è capitato ieri sera, 12 luglio, quando per
l’interruzione del flusso nel serbatoio di ben 20 litri al secondo provenienti
dal ramo sinistro (Tavenna), il fontaniere ha dovuto provvedere alla
interruzione della erogazione trovandosi con l’arrivo di solo 8 litri al secondo
dalle pompe. Nessuno di Molise Acque ha potuto essere allarmato perché si
mettesse in funzione altra pompa: per questo, dopo 10 ore, nel serbatoio erano
entrati solo 280 mc, a fronte di una capienza di 800 mc.
Per dare un’idea di cosa consentirà di sapere, per provvedere, il monitoraggio
si allegano due diagrammi.
Si raccomanda di esaminare cosa è capitato in seguito alla pioggia di due giorni
(non serve dire quali:si ricavano agevolmente dai diagrammi.
Volevo approfittare pubblicamente per la partecipazione all’incontro, la
dott.ssa D’Alessandro della Prefettura; il presidente avv. Sabatini e l’in.
Marone di Molise Acque; il Sindaco di S. Martino in P., alcuni assessori,
consiglieri comunali e tecnici di altri Comuni.