2/7/2010 ● Politica
Coralbo: allarme camorra sull'eolico in Molise
È di ieri, giovedì primo luglio 2010, l’articolo firmato da Ferruccio Sansa, pubblicato sul Fatto Quotidiano “EOLICO IN MOLISE L’INVASIONE DELLE PALE ALL’OMBRA DEI CLAN”.
I numeri sono da brividi, ma purtroppo tristemente noti, 3030 pale costruite o progettate, 1 pala ogni 1,4 chilometri quadrati, 96 comune in cui sono stati realizzati o presentati progetti di installazione parchi eolici, 40 i comuni senza eolico e sono da aggiungere tre impianti off shore.
A questo drammatico bilancio mi sembra doveroso ricordare che i tre impianti off shore sorgeranno ovviamente a largo della nostra costa che misura solo 35 chilometri.
In merito alla totale assenza di una normativa regionale che tuteli il territorio ci siamo già espressi, da sempre siamo stati vicini agli abitanti dei comuni flagellati da queste invasioni di mostri d’acciaio alti 120 metri che non solo devastano il paesaggio e il territorio ma stravolgono la vita di ogni specie vivente, Basti pensare che ogni pala eolica stravolge un habitat naturale per un raggio di almeno un chilometro.
Abbiamo denunciato come sull’altare delle energie pulite e delle nuove forme di reddito per i cittadini molisani, si sacrifichi la vera ricchezza e il vero tesoro di questa regione: la terra, il territorio e l’agricoltura.
Ora però la situazione sta davvero diventando pesante e pericolosa, molte delle imprese che operano nel settore dell’eolico in Molise hanno sede in Campania, e questo dettaglio ha acceso un campanellino di allarme all’Antimafia che per bocca di un investigatore recita testualmente “la maggioranza delle imprese saranno sicuramente a posto, ma l’eolico, proprio in Campania, è uno dei business preferiti dalle imprese in odore di camorra”.
A questo punto, senza troppi giri di parole e senza troppe filosofie su energie pulite, chiedo anche per conto del gruppo di Costruire Democrazia a l governatore Iorio di smentire queste notizie e di rassicurare i molisani tutti che dietro l’eolico selvaggio, ormai realtà conclamata in Molise, non si celino infiltrazioni criminali. In alternativa si proceda ad adottare tutte le misure necessarie affinchè il rischio paventato non si arrivi a concretizzare.