2/6/2010 ● Cultura
2 giugno 1946 “Referendum e Costituente”, Guglionesi per la “Monarchia”
Fino al 1946 l’Italia era una
monarchia costituzionale fondata sullo Statuto albertino. Dopo la degenerazione
del ventennio fascista in dittatura e il coinvolgimento dell'Italia nella seconda guerra
mondiale, nel giugno del 1946 fu indetto il referendum che diede vita alla
Repubblica Italiana e dunque all’Assemblea costituente che scrisse la
Costituzione Italiana in sostituzione dello Statuto Albertino.
Nel “Referendum e Costituente” del 2 giugno 1946 i 3.885 elettori guglionesani
si schierano in maggioranza contro la Repubblica: 1.329 voti per la
Repubblica, 2.397 voti per la Monarchia. Una preferenza verso la
monarchia che fu in linea con il risultato elettorale del meridione d’Italia e
che, a livello nazionale, vide prevalere la Repubblica per una manciata di voti,
tra contestazioni e sospetti di brogli ai seggi, tanto che bisogna attendere il
18 giugno perché la Corte di Cassazione confermi e proclami la vittoria della
Repubblica.
Tra le liste elettorali di Guglionesi nel “Referendum e Costituente” del 2
giugno 1946 il voto fu così espresso:
Unione Democratica Nazionale (simbolo: bandiera con spighe di grano e
stelle) voti 1.487;
Partito Democratico Cristiano (scudo crociato) voti 1.075;
Partito Socialista (falce, martello libro e sole) voti 680;
Partito Comunista (bandiera con stella, falce e martello) voti 154;
Fronte dell’Uomo Qualunque (uomo sotto torchio) voti 127;
Partito d’Azione (spada fiancheggiante con 2 stelle nere) voti 58;
Blocco Nazionale delle libertà (stella a 5 punte entro cerchio) voti 29;
Partito Repubblicano (foglia di edera) voti 28;
Unione Sinistrati (casa a 3 piain) voti 4.
A sottoscrivere il risultato elettorale di Guglionesi fu il sindaco Enrico
Carissimi.
Copia del documento dall'archivio del dott. Giuseppe Pollice