18/5/2010 ● Scuola
Progetto "Via del dialogo", quando l'Accoglienza non si improvvisa
Nella scuola, l'accoglienza
non può più essere affidata alla buona educazione del singolo, ma significa
sostenerla con professionalità, porre in essere un meccanismo virtuoso, capace
di rendere fluido l'incontro tra culture diverse.
E' questo l'obiettivo del Progetto "Via del dialogo", realizzato dalla Regione
Molise, Assessorato alle Politiche sociali, in collaborazione con l'UNICEF
Molise, che vedrà la sua tappa conclusiva nell'evento di mercoledì 19 maggio,
dalle ore 15.30 alle ore 19.00, a Campobasso, nella Sala convegni della
Protezione Civile, in via Sant'Antonio Abate n. 236.
Un percorso di formazione e tutoraggio che ha supportato la scuola, così come
indicato dal Ministero dell'Istruzione, nell'avvio delle Commissioni
Accoglienza, composte da docenti, personale ATA e genitori. La formazione delle
Commissioni è stata seguita da esperti provenienti da altre regioni, ma
l'innovazione, tutta molisana del progetto, è stata proprio il coinvolgimento
attivo, sin dalla formazione, del personale ATA e dei genitori.
"La proposta è stata accolta con favore da molte scuole e da molti genitori",
ha affermato l'Assessore alle Politiche sociali, Angiolina Fusco Perrella.
"Scuole - ha proseguito - che hanno seguito il percorso ed acquisito
gli strumenti di base con grande serietà. Ora potranno fare da apripista per la
creazione di un sistema nuovo, capace di aprire le porte con attenzione e
professionalità ai bambini stranieri e alle loro famiglie".