31/3/2010 ● Cultura
La bandiera guglionesana della "marcia su Roma"
[Prima parte] Del periodo
fascista a Guglionesi si conservano diversi cimeli e riferimenti culturali. Alcuni
guglionesani il 28 Ottobre del 1922 parteciparono alla "marcia su Roma",
allorché i fascisti rivendicarono il potere nel Regno d'Italia con l'affidamento
del governo nazionale a Benito Mussolini e tale evento rappresentò storicamente
l'insediamento al potere del "Partito Nazionale Fascista" e la conclusione
effettiva del risorgimento italiano.
Un nutrito gruppo di giovani di Guglionesi partecipò all'evento con la bandiera
nera, da un lato, e il tricolore, dall'altro, emblema del fascio guglionesano.
Il "Fascio di Combattimento" fu fondato a Guglionesi nel 1920 [cfr. "Non solo un
prete. Tra fascismo e democrazia", L. Sorella, Palladino Editore, 2009] e fu tra
i primi fasci di combattimento ad essere costituito nel Molise. Negli anni Venti
dello scorso secolo il "Fascio di Combattimento" di Guglionesi, composto da
molti giovani locali, entrò spesso in contrasto con l' "Associazione ex
Combattenti" e il "Partito Molisano d'Azione" presieduto dall'onorevole
guglionesano Mario Carusi, divenuto per un periodo sottosegretario del ministero delle
comunicazioni. Per la complessa fusione delle due anime del fascismo a
Guglionesi intervennero esponenti nazionali del "Fascio di Combattimento". Il 16
Giugno 1923 in una manifestazione fascista a Guglionesi partecipò, con poco esito pacifico tra le contrapposte fazioni fasciste, Italo Balbo. Di Balbo scrisse il duce Benito Mussolini: "Balbo. Un bell'alpino, un grande
aviatore, un autentico rivoluzionario. Il solo che sarebbe stato capace di
uccidermi."
La bandiera fascista di Guglionesi che partecipò a varie manifestazioni
nazionali, tra le quali nell'Ottobre del 1922 alla "marcia su Roma", è ancora
ben conservata.
[Fine prima parte]
La bandiera del "Fascio di Combattimento" di Guglionesi (fronte)
La bandiera del "Fascio di Combattimento" di Guglionesi (retro)