8/8/2006 ● Cultura
Dal pellegrinaggio al Palio, “una storia millenaria guglionesana”
La manifestazione medioevale del Palio di San Nicola con la sua
cavalleresca “Giostra degli anelli” ha un richiamo culturale e turistico
su vasta scala territoriale del Molise adriatico. L’iniziativa di
sensibilizzazione alla pietà popolare, nella sua valenza sociale tra le
generazioni, mostra, anno per anno, una capacità di rinnovamento e di
adeguamento nella condivisione degli eventi ricreativi delle rappresentazioni
estive.
Il corteo storico in costumi medioevali e il torneo cavalleresco tra le sei
contrade (Borgo, Calvario, Fontenova, Macchie, Morgette, Santa Margherita) – sul
campo di gara, esibizione interpretata esclusivamente da professionisti di
giostre cavalleresche in adempimento alla normativa sulla sicurezza – sono
organizzati per celebrare i festeggiamenti di San Nicola (in calendario tra il
31 luglio e il 9 agosto), culto antichissimo come testimoniato dalla romanica
chiesa dedicata al Santo da Myra e dalle fonti storiche (il monumento è citato
nel cartolario dell'abbazia benedettina di Tremiti, in una donazione dell'anno
1049).
L'attuale interpretazione medioevale si è adeguata traendo ispirazione dalla
rappresentazione della "Caravella di San Nicola a Bari" celebrata, con
cavalli e animali domestici del mondo contadino nel contesto familiare, in replica locale
anche qui a Guglionesi fino alla prima metà del secolo scorso, a consuetudine
del ritorno dai pellegrinaggi e a richiamo dell'impresa devozionale dei marinai
baresi, protagonisti della traslazione da Myra a Bari delle sacre reliquie di
San Nicola nel maggio del 1087.
Per la prima volta nella cristianità, la Peregrinatio Sancti
Nicolai del gennaio 1999 (evento in preparazione del primo Giubileo
del terzo millennio), con l'omaggio esclusivo del simulacro venerato nella
Basilica pontificia di San Nicola del capoluogo pugliese alla nostra
comunità, ha sancito il secolare sodalizio generazionale del pellegrinaggio dei
guglionesani presso la tomba del Santo.
Durante la presentazione della manifestazione dell'8 agosto, il richiamo al "nobile
Galterio", personaggio vissuto nell'XI secolo durante la fondazione civica
della città nel contesto della transizione giurisdizionale del territorio dai
Longobardi ai Normanni, nel tempo tende a fondere, dal punto di vista
dell'immaginario organizzativo, una certa consistenza storica con dinamiche
ricreative dalle sfumature popolari e leggendarie.
In sintesi, il palio e ogni tradizione del culto nicolaiano sono complementi
della pietà popolare nella radice storica del monumento romanico di Guglionesi:
il palio è un'animazione collettiva e turistica nel suo rituale della
rievocazione medioevale, mentre il culto di San Nicola a Guglionesi è ormai
prossimo al millennio come i secolari pellegrinaggi di maggio a Bari.