13/3/2010 ● Cultura
I Celestini a Guglionesi
L’Ordine fondato da S. Pietro Celestino ha avuto
delle presenze nell’attuale territorio della Diocesi di Termoli-Larino, sin
dagli inizi del XIV secolo, che a quei tempi comprendeva il territorio delle
diocesi di Larino, di Termoli e di Guardialfiera. Le presenze dei Celestini
erano: il monastero della Ss. Annunziata di Guglionesi (priorato); la grancia
del Beato Roberto da Salle in Morrone del Sannio; la grancia di S. Pietro
Celestino in Montorio nei Frentani; la chiesa di S. Angelo in Termoli.
Il monastero dell’Annunziata in Guglionesi fu fondato dal Beato Roberto di Salle
intorno al 1320 e fu aperto nel 1331. Venne successivamente costituito in
priorato. Da questo priorato dipendevano le fondazioni minori di S. Pietro e
della Libera di Limonano, di S. Pietro di Petrella, di S. Roberto di Morrone, di
S. Pietro Celestino di Montorio nei Frentani, di S. Angelo di Termoli, di S.
Spirito di Vasto e di S. Maria della Libera di Campobasso. Il monastero era
posto fuori delle mura del borgo antico, aveva una consistenza architettonica e
venne edificato secondo i canoni gotici. Nel ’700 venne restaurato e
baroccheggiato soprattutto nella chiesa. Venne soppresso da Napoleone agli inizi
del XIX secolo e il monastero fu chiuso. Del monastero rimane un’ala ridotta ad
abitazione privata. Della chiesa, ormai inesistente, si conservano l’altare
maggiore di marmi policromi, la cantoria con la tela dell’Annunziata (1739) e i
conci del portale e di una parte del rosone in stile gotico. Queste
testimonianze sono state ricollocate nella chiesa di S. Maria Maggiore di
Guglionesi. Guglionesi diede all’Ordine tre abati generali: Pietro da Guglionesi
(1400-1403), Matteo da Guglionesi (1434-1437) e Marco da Guglionesi (1558-1562).
La fondazione celestina di Morrone del Sannio fu opera del Beato Roberto di
Salle nei primi decenni del XIV secolo. Dello spazio claustrale non resta nulla.
La chiesa, riedificata quasi totalmente nel XVIII secolo per volere del Vescovo
di Larino mons. Tria, ha subito continui restauri ed è giunta fino ad oggi. La
devozione al discepolo prediletto di Celestino V, Roberto di Salle, è ancora
presente nella comunità di Morrone del Sannio.
La fondazione celestina di Montorio nei Frentani ha avuto origine nei primi
decenni del XIV secolo ed era posta fuori le mura del borgo antico.
La fondazione fu attiva fino alla metà del XVII secolo e resta testimonianza
solo un arco dell’edificio.
Della fondazione di S. Angelo in Termoli ci sono poche tracce documentali e
nessuna di carattere architettonico, la sua origine risale intorno al 1320.
Da una bolla di Nicolò IV, del 29 Maggio 1288, risulta che la chiesa di S. Maria
in Basilica a Montelateglia (in origine Montitilia) nel territorio di Tavenna,
fondazione benedettina dell’XI secolo, era proprietà dell’Ordine dei Celestini.
Il villaggio di Montelateglia diede all’Ordine due abati generali: David da
Montitilia (1338-1341/1344-1347) e Pietro da Montitilia (1354-1357).
Le presenze dei Celestini nella diocesi di Termoli-Larino, con le soppressioni
dell’Ordine, sono scomparse e in seguito anche i beni architettonici e culturali
dei quali restano solo delle tracce.
Ruderi della cisterna del monastero Ss. Annunziata di Guglionesi
Resti del chiostro del monastero Ss. Annunziata di Guglionesi