6/3/2010 ● Politica
Ambrosiano (GNC) sulla Protezione civile: lettera aperta alla cittadinanza
Lettera aperta alla
cittadinanza. Cari amici, sono Ambrosiano Nino Consigliere Comunale che vi
scrive. Da alcuni giorni ho restituito la delega alla PROTEZIONE CIVILE nelle
mani del Sindaco del nostro Comune, tale decisione è stata molto sofferta in
quanto io stesso ho contribuito fattivamente, in virtù della delega assegnatami
alla costituzione dell’Associazione di Volontariato denominata : "PROTEZIONE
CIVILE“ Alla luce del mio lavoro di 33 anni in forza al CORPO
NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO e data la mia esperienza, mi avevano affidato il
delicato compito di istituire a Guglionesi la Protezione Civile la quale,
in ausilio alle altre Istituzioni , con la collaborazione dei Volontari,
avrebbe contribuito alla soluzione delle varie problematiche che si sarebbero
manifestate sul territorio sia nel campo del Sociale che in quello Civile, visto
che mai tale Istituzione era nata nella nostra comunità. Dare questo servizio
alla nostra cittadina, aiutare chi ha bisogno e contribuire alla soluzione dei
problemi, è segno di civiltà di una comunità. In meno di 4 mesi io ed il mio
Gruppo abbiamo costituito e resa legale la PROTEZIONE CIVILE ed in meno
di 6 mesi abbiamo organizzato ed ospitato con il CDS il “ Melograno “ di Larino
e la “ PROTEZIONE CIVILE NAZIONALE “ presente il Dott. PALOMBI FABIO
il 1° Corso di Protezione Civile, corso che ha visto la partecipazione di
tantissimi Volontari (circa 30 Associazioni) del Basso Molise ma
purtroppo non ha visto la presenza né del Sindaco quale massima autorità
di Protezione Civile sul territorio, né di alcun Assessore o Consigliere
Comunale pur essendo stati più volte invitati: nessun rappresentante delle
Istituzioni locali ha dato il benvenuto agli ospiti e questo mi ha fatto capire
che qualcosa non andava. Sono convinto che forse avevamo iniziato a fare troppo
e questo non stava bene a qualcuno; forse il numero dei Volontari iscritti (51)
ha “spaventato” qualcuno, anche alla luce di alcune affermazioni che mi
sono state fatte in precedenza da alcuni Amministratori della mia Maggioranza.
Ci è stato più volte chiesto che cosa la nostra Associazione volesse fare e che
cosa volesse dal Comune: siamo stati ben chiari nei nostri progetti e programmi.
Appena nati abbiamo consegnato al Sindaco il nostro programma di Attività e lo
Statuto (prot. 8944 del 04.09.2008) ed ancora oggi il Sindaco ci chiede: “cosa
vogliamo fare”. Tale programma è stato più volte riproposto ai nostri
Amministratori anche in incontri ufficiali, ma ancora oggi ci viene chiesto: “cosa
volete fare?”. Evidentemente nessun Amministratore ha letto o “voluto
leggere” quello che era il nostro impegno. La risposta poi è arrivata dalla
bozza del Bilancio Comunale in cui si denota un “ impegno per le attività di
Protezione Civile “ di 0 (ZERO) euro. Le altre Associazioni presenti sul
territorio dal Comune ciascuno di loro ha ricevuto un “ lauto contributo”:
NOI 0 “ZERO” euro. Questo denota immaturità civica da parte delle
Istituzioni locali e la dice lunga su come l’Amministrazione creda nella
Protezione Civile e nella delega assegnatami. Ho cercato di dare il
massimo impegno nella gestione di questo incarico ed insieme a tutti i Soci ed a
tutte le figure coinvolte avremmo potuto dare un importante contributo di
collaborazione e solidarietà sociale alla risoluzione dei problemi urgenti
inerenti il nostro territorio: questo non mi è stato permesso. Forse i
nostri Amministratori erano distratti da “altre” problematiche più che pensare a
ciò che manca nella nostra comunità. Grazie a Dio io non vivo di politica o di
incarichi politici, però mi sono sempre impegnato per costruire onestamente
quello che oggi sono e continuerò a farlo anche per il prossimo futuro: chi mi
conosce lo sa bene, la mia onestà personale e politica, è riconosciuta anche da
chi è contrario alle mie ideologie. Ho messo il mio impegno politico e personale
al servizio della collettività senza aspettarmi o pretendere nulla in cambio
perché, e adesso mi rivolgo ai “ GIOVANI “, io ho una visione molto ampia
dell’impegno preso e le mie azioni come sempre sono tese al futuro, al futuro di
Voi Giovani che sarete gli adulti di domani, evitando che le Vostre speranze
vengano illuse ed i Vostri sani principi calpestati. Controversie politiche con
alcuni Amministratori della mia Maggioranza mi hanno impedito di lavorare
e, di riflesso, anche la nostra Associazione ha risentito della mancata
crescita: “non potevo piegare la schiena o tornare con il cappello in mano”:
l’impegno preso doveva essere rispettato senza prendere in giro nessuno, né Voi
cittadini, né il mio Gruppo, né la mia persona , senza alcuna perdita di tempo:
“senza se e senza ma “.
Cosa vuoi creare se non puoi fidarti di chi istituzionalmente ti è vicino?
Sei solo! Abbandonato!
Potevo fare molto, ma poco ho potuto fare non per il mio mancato impegno, ma per
l’impegno mancato di chi mi ha illuso per tanto tempo: chi mi conosce e conosce
i fatti sa che è la verità. Fare Protezione Civile comporta la conoscenza
delle varie problematiche del territorio, della gestione delle emergenze, della
stesura di un Piano di Protezione Civile locale; da parte dei Volontari
bisognava, ed erano consapevoli , di mettere un po’ del loro tempo libero a
disposizione per le esigenze della popolazione, per aiutare i più deboli e chi
ha bisogno, stimolare ed infondere nei giovani il senso civico e la solidarietà
: questo lo può fare solo chi ha sensibilità ed esperienza diretta della materia
visto che i Vigili del Fuoco sono il “Braccio Operativo “ della Protezione
Civile. Non servono i mestieranti della Politica per fare tutto ciò:
bastava che si affidavano a chi avevano preposto. Alla nostra Associazione è
stata negata, ma a qualche altra è già stata proposta la CONVENZIONE con il
Comune: mi auguro che questa volta l’Amministrazione riesca a costruire a “
sua ” misura e “gestire al meglio” il nuovo gruppo.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno dato fiducia con il
loro consenso elettorale, spero se mi sarà possibile in futuro di ricambiare,
rimango a disposizione di tutti.
Non replicherò se qualcuno eventualmente dovesse rispondere a questa mia
missiva, la mia riservatezza l’impone; parlerò con ognuno di Voi di persona se
mi farete domande, non voglio essere coinvolto in repliche puerili e sterili.