25/2/2010 ● Cultura
Ostensione del corpo di S. Antonio di Padova: il Santo tra noi
Vi parlo della mia
esperienza personale e quella del nostro Priore emerito della Confraternita di
Sant’Antonio di Padova di Guglionesi, il sig. Aldo Giordano. Casualmente, alcune
settimane fa, lessi su un giornale dell’ostensione del corpo di Sant’Antonio di
Padova, un evento di così grande portata risvegliando in me sentimenti di
stupore e gratitudine. Dissi subito vado, non posso mancare, non mi capiterà più
nella mia vita, considerato che dal 1221 ad oggi solo in due altre occasioni
(nel 1236 e nel 1981) abbiamo avuto lo stesso evento dell’ostensione del corpo
del Santo.
Pensai fortemente di andare, ero anche libero dal lavoro, in cuor mio c’era
tutta la volontà di andare, ma mi rendevo conto che forse non sarei riuscito in
realtà nel mio intento.
Intanto nella famiglia del priore emerito Aldo Giordano si discuteva con una
riunione in famiglia se mandare o no l’anziano priore a Padova vista l’età, gli
acciacchi e problemi vari dello stesso. In un primo momento la famiglia del
Giordano si oppose ma vedendo la determinazione e la volontà dell’anziano priore
acconsentirono, anche se a malincuore. Casualmente dopo il "summit" di famiglia
io e il figlio del Giordano ci incontrammo sotto una intensa pioggia, mi chiamò
e mi disse se fossi interessato a fare questo pellegrinaggio a Padova con loro
in rappresentanza della nostra confraternita. Non me lo feci ripetere un'altra
volta, subito accettai, e gli dissi che faceva benissimo a portare il padre a
Padova facendogli notare di aver fatto una buonissima azione.
Durante il viaggio e per tutta la durata del pellegrinaggio, notavo in Aldo una
gioia immensa, una grinta, una volontà e una forte determinazione, da farlo
sembrare ringiovanito e rinvigorito. Partimmo venerdì 19 Febbraio al mattino, in
serata sotto una intensa pioggia eravamo già in fila per rendere omaggio al
corpo del Santo. La piazza era brulicante di gente gia in coda alle sei del
mattino. Successivamente rincontrammo il Dottor Leonardo Di Ascenzo, priore
dell’Arciconfraternita di Sant’ Antonio di Padova, noto ai guglionesani per aver
condotto le reliquie di Sant‘Antonio durante l’ottavo Centenario della Regola di
San Francesco, celebrata nel luglio scorso nel nostro paese. Voglio ricordare il
momento dell’incontro a Padova tra i due priori antoniani, quando in un fraterno
abbraccio il Di Ascenzo ha esclamato: "Aldo come sei arrivato fino a Padova!"
La risposta del nostro priore è stata: "la Provvidenza".
La settimana dal 14 al 20 febbraio 2010 è stata la settimana del popolo
antoniano, un popolo semplice e tenace. Abbiamo sfiorato quell’urna, abbiamo
fissato quelle ossa inscurite dal tempo in un incrociarsi di umano dubbio e di
profonda fede. Abbiamo pregato il Santo dei miracoli, il Santo delle cose
perdute, il dotto che parla agli illetterati il taumaturgo che guarisce. Un
pellegrinaggio, in fondo, si fa per andare alla ricerca di se stessi. È stata
una bella esperienza ed una grande emozione aver avuto il Santo tra noi.
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[Aldo Giordano, Priore emerito della Confraternita di Sant'Antonio di Padova a Guglionesi] - Mi sono sentito attratto da Sant'Antonio sin da piccolo, ma non avevo mai recepito i messaggi che ricevevo. Nel 1970 mi trovavo insieme a mio figlio Ilio a Roma, in attesa del treno per Termoli, quando mi sentii attirato da una forza interiore di fare il biglietto per Padova dove arrivai nella tarda serata trovai alloggio per la notte, e la mattina al suono delle campane scesi per andare in chiesa. Non partecipai alla messa, ma mi sentii ugualmente attirato a visitare il chiostro del convento. Entrai e mi sono trovato nella "sala dell'offerta" dove, senza nessuna titubanza offrii una somma necessaria all'acquisto di un lettino all'orfanotrofio. Ricevetti in dono una statuetta del Santo che sistemai sulla mia scrivania. La via da percorrere per avvicinarsi sempre di più a dio si è chiaramente delineata il giorno in cui mi inginocchiai nel confessionale, davanti a P. Pio, che ad una mia affermazione rispose: "Anche il diavolo crede".. Per l'assoluzione devi cambiare ancora e poi tornare.
In fila verso l'ostensione del corpo di Sant'Antonio (19 Febbraio 2010)
Gabriele Fusco e il priore emerito Aldo Giordano
Verso l'ostensione del corpo del Santo
Verso l'ostensione del corpo del Santo
La tomba del Santo nella basilica
L'ostensione del corpo del Santo
Aldo Giordano in preghiera dinanzi al corpo del Santo
L'ostensione del corpo del Santo
L'ostensione del corpo del Santo
L'antica cassa-urna contenente il corpo del Santo
Aldo Giordano con il dott. Leonardo Di Ascenzo (priore dell'Arciconfraternita di Padova)