BLOG FONDATO NEL GIUGNO DEL 2000
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Un viaggio nella cultura non ha alcuna meta: la Bellezza genera sensibilità alla consapevolezza.

Luigi Sorella (blogger).
Nato nel 1968.

Operatore con esperienze professionali (web designer, copywriter, direttore di collana editoriale, videomaker, fotografia digitale professionale, graphic developer), dal 2000 è attivo nel campo dell'innovazione, nella comunicazione, nell'informazione e nella divulgazione (impaginazioni d'arte per libri, cataloghi, opuscoli, allestimenti, grafiche etc.) delle soluzioni digitali, della rete, della stampa, della progettazione multimediale, della programmazione, della gestione web e della video-fotografia. Svolge la sua attività professionale presso la ditta ARS idea studio di Guglionesi.

Come operatore con esperienza professionale e qualificata per la progettazione e la gestione informatica su piattaforme digtiali è in possesso delle certificazioni European Informatics Passport.

Il 10 giugno del 2000 fonda il blog FUORI PORTA WEB, tra i primi blog fondati in Italia (circa 3.200.000 visualizzazioni/letture, cfr link).
Le divulgazioni del blog, a carattere culturale nonché editoriale, sono state riprese e citate da pubblicazioni internazionali.

Ha pubblicato libri di varia saggistica divulgativa, collaborando a numerose iniziative culturali.

"E Luigi svela, così, l'irresistibile follia interiore per l'alma terra dei padri sacra e santa." Vincenzo Di Sabato

Per ulteriori informazioni   LUIGI SORELLA


23/2/2010 ● Cultura

Un'antica neviera sotto la "voragine del tir"?


  Redazione FPW ● 1842


Il mistero che avvolge la “voragine del tir” di Guglionesi potrebbe avere un’interpretazione storica?
Considerando il luogo (zona “Calvario”) ad alta esposizione per accumulo della neve e sapendo che in vari luoghi di Guglionesi furono in passato costruite le “neviere” per la gestione della risorsa “neve” durante l’anno, ecco che il mistero potrebbe anche risolversi con una spiegazione storica attendibile.
La “ghiacciaia” (nel dialetto nota come “la neviera”) è un ambiente scavato nel terreno in cui veniva in passato prodotto e immagazzinato la neve e il ghiaccio, prima dell'invenzione del frigorifero (scoperta che risale solo agli anni venti del Novecento).
La neve era molto preziosa tanto che una copiosa nevicata era considerata come una benedizione dal cielo. La neve immagazzinata, infatti, veniva impiegata per usi alimentari e medici: serviva per preparare sorbetti e bevande, conservare i cibi, ma pure come riserva di acqua potabile durante la siccità, per curare febbri, ascessi, contusioni. La neve venduta era generalmente di due tipi: quella bianca, per uso alimentare e medico, e quella grezza o nera destinata ad altri usi.
Per la localizzazione degli accumuli della neve si sceglievano i luoghi esposti a nord, freschi ed umidi, quali sotterranei, grotte, scantinati e fosse. Tali costruzioni furono chiamate appunto “neviere” e protette da una copertura in paglia.
Quando si ha la fortuna di reperire un’antica “neviera”, anche casualmente, la "tutela" culturale del bene non dovrebbe ridursi alla sua distruzione o all’occultamento, ma l’impegno di tutta la comunità dovrebbe condurre a preservarne la memoria nell’identità storica ed urbanistica.
[Cfr. Storia delle neviere in Capitanata]

Esempio di neviera scavata nella terra

Foto storica della località Calvario

Veduta panoramica di Guglionesi

Cumuli di paglia nella zona di via Cristoforo Colombo.

Cartellone




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